Castellammare, processo Olimpo: altra udienza, aumentano i misteri. Diversi fatti ancora coperti da segreto istruttorio

Castellammare di Stabia. Nuova udienza presso il tribunale di Torre Annunziata per quanto riguarda il processo Olimpo. Ancora una volta ha parlato l’ispettore della squadra mobile di Napoli che ha partecipato all’indagine che, ricordiamo, ha visto coinvolto l’imprenditore Adolfo Greco.

La notizia rilevante è che durante l’udienza, l’ispettore non abbia potuto rivelare diverse notizie che sono ancora coperte da segreto istruttorio. Probabile, quindi, che siano ancora in corso altre inchieste e che bisogna aspettare il termine delle stesse per poter fare ulteriore chiarezza. Una situazione intrigata, quindi, che aumenta il mistero sui presunti legami che l’imprenditore avrebbe avuto con alcuni esponenti della malavita.

L’inchiesta, ricordiamo, ha portato all’arresto di diversi esponenti delle famiglie Cesarano, Afeltra, Di Martino e D’Alessandro. L’operazione Olimpo scattò all’alba del 5 dicembre scorso. La polizia arrestò una quindicina di persone, con i latitanti Giovanni Gentile e Raffaele Afeltra arrestati nelle settimane successive. Si è cercato di capire quali siano i punti principali e i personaggi cardine per quanto riguarda il riciclaggio di capitali illeciti: fitti sarebbero gli accordi tra clan e imprenditori locali. Difatti, sembra che alcune imprese sarebbero state finanziate dalle cosche. Si parla persino di imprese gestite totalmente dai clan, con prestanome. Greco, che avrebbe pagato il pizzo a 4 clan, ha annunciato che si costituirà ad ottobre nell’altro procedimento, dove risulta a sua volta vittima di estorsioni.

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