Libri. Successo del libro di Giovanni Capurso “Il sentiero degli orfani”, Alter Ego, 2019.
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Articolo di Maurizio Vitiello – Nota sul libro di Giovanni Capurso “!Il sentiero degli orfani”, Alter Ego, 2019.
Giovanni Capurso è docente di filosofia, giornalista e scrittore.
Tra le sue pubblicazioni i romanzi Nessun giorno è l’ultimo (Curcio) e La vita dei pesci (Manni).
Scrive con regolarità per diversi periodici e blog.
Questa la trama:
Agli inizi degli anni Novanta, il giovane Savino incontra l’adolescenza e affronta i sentieri in salita del suo paese, San Fele, in Lucania, tanto in alto che gli altri gli sembrano “presepi accartocciati”.
All’imbocco di una vita più sostenuta e con varie problematicità riflette, ma senza particolare curiosità, sul carattere malinconico del padre Michele e su quello diverso, un po’ bizzarro, dello zio Gaetano, di cui segue il “demone del dubbio”.
Diversa è la declinazione di rapporti con la madre Carmela, rasserenante e mite.
Insomma, va avanti un ménage familiare, a tratti singolare.
Ha duelli verbali con il fratello Aldo.
Ritornano nei colloqui con i familiari fantasmatici antenati.
E insistono le scorribande con Radu, detto Anguilla.
Questa situazione viene spezzata con la frequentazione di Adamo, forestiero, che ha alle spalle una figlia perduta e un trascorso in prigione.
Comunque, cresce e si infatua della bella Miriam, ragazza, apparentemente, disinvolta.
Fondali pietrosi, ma pur sempre intensi e con squarci ancestrali, si apre alla vita, che è quella degli orfani della Lucania; insomma, di coloro che dopo un’adolescenza trascorsa a pensare al futuro, ad un certo punto lasciano la propria amata terra, ma non si sganciano, del tutto, portandosi dentro radicate cognizioni e momenti di un vissuto antico.
Da leggere.
Maurizio Vitiello.