Cava de’ Tirreni. Pensioni in cambio del voto, il processo va in prescrizione

Cava de’ Tirreni. Pensioni in cambio del voto, il processo va in prescrizione . La vicenda la descrive Viviana De Vita su Il Mattino di Salerno
Pensioni di invalidità in cambio di voti: la prescrizione cancella con un colpo di spugna l’inchiesta della Procura sul presunto «sistema» messo in piedi al Comune di Cava de’ Tirreni e smascherato nell’ottobre 2013 quando la bufera giudiziaria travolse l’ex consigliere regionale Giovanni Baldi finito agli arresti domiciliari. Ieri il collegio della prima sezione penale del tribunale di Salerno (presidente Montefusco) ha emesso un provvedimento che, rinviando il procedimento al gennaio 2021, sancisce, di fatto, la fine del processo. In quella data si prescriveranno infatti le ultime accuse ancora in piedi a carico degli imputati che ancora non sono stati salvati dalla prescrizione; a parere del collegio, quindi, sarebbe stato inutile portare avanti un processo che, comunque, si sarebbe chiuso con l’estinzione dei reati. L’istruttoria dibattimentale, apertasi solo nel 2017 dopo il rinvio a giudizio sancito dal gup nel dicembre 2016, prevedeva la deposizione di ancora un centinaio di testi.
I TEMPI
Troppi per arrivare in tempi utili all’emissione di una sentenza. Anche volendo dare un’accelerata al processo stilando un nuovo calendario di udienze, la scure della prescrizione si sarebbe comunque abbattuta prima della fine del primo grado sui 65 imputati accusati di abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato dopo che il Gup dichiarò il non luogo a procedere per la più pesante ipotesi di reato, quella di associazione per delinquere. Fine di un incubo, quindi, per i principali imputati Giovanni Baldi, ex membro della Commissione Asl di prima Istanza Invalidi Civili di Cava de’ Tirreni; il dirigente medico dell’Asl Mario Salucci di San Valentino Torio; il medico Inps Francesco Ragni di Cava; il medico esperto della Commissione medica Renato Caterini di Cava; il medico Pietro Giordano di Pagani; ed il medico Angelo Cermi, di Mercato San Severino componente della 1^ e 2^ Commissione Medica Asl prima Istanza di Cava de’ Tirreni e Vietri Sul Mare. Un vero e proprio sistema finalizzato, secondo la Procura, a fare attribuire indebitamente, sulla base di procedure e documentazione preparata ad arte, elevate percentuali di invalidità a soggetti «segnalati» da Giovanni Baldi che, in cambio del suo interessamento, assicuravano voti al politico in occasione delle elezioni comunali e regionali. Il periodo finito sotto i riflettori va dal gennaio del 2010 (due mesi prima delle elezioni regionali) fino al 2013. Lo snodo dell’illecito è stato individuato nella seconda commissione medica. Nella lista degli imputati figurano alcuni dei componenti e i pazienti che sarebbero stati favoriti.

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