Sorrento e Napoli. Alcuni taxi sotto accusa, pochi chilometri 35 euro. Ne sentiamo uno

Sorrento e Napoli. Alcuni taxi sotto accusa, pochi chilometri 35 euro. Ne sentiamo uno . Due casi in pochi giorni, uno denunciato sul web da Borrelli a Napoli– Un gruppo di amici doveva spostarsi da piazza Garibaldi al Molo Beverello. Un tratto breve che richiedeva solo pochi minuti di taxi. La richiesta del tassista però è stata piuttosto onerosa, 35 euro. 5 euro a persona (il taxi poteva ospitare 7 persone).

Queste le parole del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli intervenuto sulla questione:
“Un cittadino ci ha segnalato di essere rimasto vittima di una vera e propria estorsione da parte di un tassista in piazza Garibaldi. Diretto al Molo Beverello con alcuni amici, si è recato alla postazione dei taxi. Lì, dopo aver assistito ad un litigio tra tassisti per chi dovesse accompagnarli, si è visto chiedere 5 euro a persona, senza la possibilità di poter attivare il tassametro. Con modi aggressivi il tassista ha fatto capire di essere pronto a togliere le valigie dei sette dal bagagliaio se non avessero acconsentito alla richiesta.”

“Niente tassametro. O pagate quanto voglio o scendete dal taxi”. Il gruppo di amici ha deciso, per quieto vivere, di pagare. In pratica un trasporto dalla stazione Centrale al Porto è costato loro ben 35 euro. Le dimensioni più ampie della vettura, capace di trasportare sette persone, non giustificano in alcun modo un salasso del genere“.

“A fronte di una segnalazione tanto grave abbiamo inviato una nota alla polizia municipale chiedendo di effettuare una serie di controlli nei confronti dei tassisti circa la corretta applicazione delle tariffe. A nessuno di loro deve essere concesso di estorcere soldi in maniera del tutto illegale ai clienti“.

L’altro caso a Sorrento, addirittura solo di un chilometro, come riportato dal settimanale della penisola Sorrentina Agorà. Positanonews ha sentito una persona della categoria rappresentante sindacale “Le mele marce esistono ovunque – spiega -, ma mentre nel primo caso il tassista è completamente fuori regola, nel secondo caso bisogna vedere se il tassametro è stato attivato e quando. Magari alla chiamata, o il cliente che ti fa aspettare, il tassametro va avanti comunque.. A differenza degli NCC , dove le tariffe possono essere concordate, con i taxi ci si regola in base al tassametro”

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