Riaperto il caso del marittimo morto a bordo: si indaga per omicidio

Giosuè Sorrentino è il marittimo 35enne di Sant’Agnello morto a bordo della nave Bianca Amoretti, nel 2016. Si sono riaperte recentemente le indagini in seguito a varie richieste di investigazione da parte della famiglia Sorrentino. Secondo i suoi parenti, infatti, Giosuè sarebbe stato ucciso a bordo della nave mercantile, ancorata quel giorno a Venezia. A tal proposito, ieri, il giudice del GIP di Venezia, ha rimesso gli atti alla Procura fissando un limite di 3 mesi, entro i quali dovranno essere presentate le perizie. Tre anni fa, il caso fu concluso come suicidio ma fu contestato fortemente  dalla famiglia Sorrentino sino ad oggi. Ad insospettirli sono vari indizi che potrebbero condurre all’omicidio, ad esempio dei segni di resistenza da parte della vittima, oppure le testimonianze sospette dell’equipaggio, il quale ha cercato di far passare Giosuè come una persona depressa e con crisi esistenziali, quindi con tendenze al suicidio. Sta alla Procura di Venezia, dunque, stabilire se davvero si tratta di omicidio e fare giustizia per Giosuè e per la sua famiglia.

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