Flora Febraro in “CI PENSERO’ DOMANI” Un cortometraggio contro la violenza sulle donne ricordando il dramma di Franca Rame

Trailer ufficiale del cortometraggio intitolato “CI PENSERÒ DOMANI”
Tratto dalla storia vera e dal dramma sofferto dall’attrice Franca Rame

CI PENSERÒ DOMANI

Flora Febraro attrice di forti emozioni, con la sua esperienza nel teatro e al cinema, si cala con la propria femminilità e bellezza, in ruolo drammatico, in un nuovo cortometraggio. Come donna inserita nel mondo del sociale, in un ruolo di prestigio, scopre l’intimità di una grande donna di forte personalità come Franca Rame.
Ci penserò oggi, adesso ed anche domani, per smuovere le coscienze dell’uomo circa le violenze materiali e psicologiche che subiscono le donne. Alla domanda:

“Qual’è il messaggio che vuole trasmettere con questo nuovo lavoro?”

Flora Febraro ci dichiara:

La violenza sulle donne si manifesta in vari contesti ed in vari modi, questa che viene rappresentata nel corto si riferisce ad uno stupro di gruppo, fenomeno alquanto increscioso, che sta prendendo sempre più piede nella nostra società e non potevo non riferirmi ad un drammatico episodio accaduto ad una grande artista ed attivista, come Franca Rame. Il messaggio che voglio trasmettere non è soltanto quello di denunciare la violenza, ma soprattutto quello di lavorare a fondo sul problema, andando alla radice delle cause scatenanti.

Cosa si può fare contro questo fenomeno ?

Agire con maggiore forza e determinazione coinvolgendo tutti da parte delle istituzioni e dei servizi sociali. Oggi purtroppo viviamo in una società malata, che ormai è priva di valori umani e piena di problematiche ed è per questo che accadono divorzi, incomprensioni tra i coniugi, tra genitori e figli, che spesso sfociano in manifestazioni di violenza molto gravi nei confronti di una moglie, di una compagna, di una donna. Spesso accade che l’uomo, senza rendersene conto, utilizza con stupidità il potere e la forza per ridurre la donna con la sopraffazione, in uno stato emotivo di sudditanza psicologica, subendo ogni tipo di violenza domestica e sociale.

“Come mai ha deciso di ispirarsi allo stupro che subì la Rame” ?

Nel caso di Franca Rame lo stupro fu architettato e studiato alla perfezione negli ambienti di estrema destra e fu una vendetta a tutto quanto lei come donna, artista e attivista, svolgeva in campo sociale per aiutare gli antifascisti, quindi in realtà vi è anche una tematica politica, ma non è questo quello che io voglio sottolineare con il cortometraggio, è soltanto uno spunto che ho voluto prendere perchè credo che sia stato l’episodio di violenza più sentito e vissuto in quegli anni. La descrizione che lei ne fa ha destato molto scalpore sia in teatro che in tv. Credo che fondamentalmente lei sia stata colpita proprio per la sua grande forza e determinazione nel portare avanti le sue battaglie per difendere i diritti umani.

ci penserò domani

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