Woodstock a Punta Campanella: are you ready to Rock? foto

Ieri pomeriggio in occasione del cinquantesimo anniversario di Woodstock si è tenuto un concerto all’insegna del rock di quegli anni a Punta Campanella . La musica che hanno potuto godere le trecentocinquanta persone assiepate sulla spianata e lungo i gradoni dell’antica via Minerva è stata fantastica per esecuzione e brani proposti come del resto molto suggestiva era la location che la band musicale di Fofo'(Alfonso Bruno) aveva alle spalle: Capri, la torre saracena e il faro. E’ proprio vero certe giornate sono di “granito e arcobaleno”, come scrive Virginia Woolf, che di “gite al faro” se ne intende, così è stata quella di ieri che Alfonso Bruno ha aperto non a caso con la poesia del gospel “oh Happy Days” nella versione presentata nel 1969 da Joan Baez e chiuso con il granitico rock and roll degli Sweetwater con un bis speciale “Hey Jude” dei Beatles, che a Woodstock però non misero mai piede forse spaventati dal fango, dalla pioggia e dagli ingorghi stradali più che “dall’ammuina” senza regole e freno dei quattrocentomila giovani festanti. Alfonso Bruno ha cantato e presentato i brani con l’ausilio indispensabile di Laura Celenatano, voce; Chiara Carnevale alle percussioni e Fulvio Di Nocera al basso. Tutti musicisti di provata bravura e competenza che hanno divertito il pubblico fino a quando il tramonto ha inesorabilmente calato il sipario su tutto, anzi scusatemi, mentre il giorno baciava la sera, Jimi Hendrix .
Un plauso va anche ai ragazzi del service audio che hanno trasportato tutto l’occorrente fino a Punta Campanella, percorrendo una strada che dico è per molti tratti fortunatamente accidentata perché il lastricato romano è sopravvissuto anche a certe scelte molto criticabili fatte in passato. Il popolo sorrentino di Woodstock quindi ha rotto le righe lasciando la spianata se possibile più pulita di prima anche questo va sottolineato , il vice sindaco di Massa Lubrense Giovanna Staiano ha salutato artisti e pubblico annunciando la possibilità concreta che l’esperienza possa essere riproposta nel 2020.
Luigi De Rosa

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