Sorrento. Servizio Scolastico. Clamoroso ricorso per revisione al Consiglio di Stato della Cooperativa Tasso di Ronca

Sorrento. Servizio Scolastico .Clamoroso ricorso per revisione al Consiglio di Stato della Cooperativa Tasso di Ronca. E’ arrivata in questi giorni la notifica in Piazza Sant’Antonino con la necessaria costituzione . Sembrava che il Consiglio di Stato avesse detto la parola fine alla vicenda , invece no. Si è chiesta la Revisione della sentenza, negativa per la società sorrentina.

Il Consiglio di Stato, infatti, ha giudicato legittima la decisione di escludere la cooperativa Tasso dalla gara di affidamento del servizio di trasporto scolastico. Rigettato, quindi, il ricorso presentato dalla ditta al Tar della Campania.

Nella sentenza si legge come “l’atto appare giustificato da una situazione di irregolarità, che induce a ritenere che il procedimento di affidamento del servizio di trasporto scolastico in questione, fosse stato deviato dai principi di imparzialità, economicità, par condicio e buon andamento dell’azione amministrativa, per la ricorrenza di elementi oggettivi tali, da far sintomaticamente dubitare della complessiva correttezza e della trasparenza dell’intera gara”.

Era stato lo stesso Consiglio di Stato ad agosto scorso a rimettere definitivamente in corsa la Coop Tasso, sospendendo la sentenza con cui il Tar Campania, a metà estate, aveva confermato l’esclusione della società, unica partecipante alla gara triennale da novecentomila euro indetta dal Comune di Sorrento. Era stato “congelato” il provvedimento di esclusione della gara assunto dal Comune che si era espresso negativamente sull’impresa di Ronca in presenza di un parere dell’Anac. L’imprenditore che guida la ditta, Alfonso Ronca, assieme al dirigente comunale Antonino Giammarino, è sotto processo dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata con l’accusa di aver pilotato l’appalto precedente riguardante proprio il servizio scuolabus.

Ora questo colpo di scena. Secondo il Consiglio “sussistevano elementi precisi, diretti e concordanti, per ritenere che legittimamente la stazione appaltante nell’esercizio della sua discrezionalità avesse radicato la convinzione che di un’oggettiva, incidente, indebita influenza dell’operatore economico nei processi decisionali dell’amministrazione e che quest’incidenza fosse stata tale …da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità”.

Ora si continua con la battaglia giudiziaria chiedendo la revisione della sentenza allo stesso Consiglio di Stato. determina cooperativa Tasso

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