San Lorenzo in Campania, la notte delle stelle da Ravello ad Agerola , il Faito e Napoli

San Lorenzo in Campania, la notte delle stelle da Ravello ad agerola , il Faito e Napoli
Spettacoli, concerti, picnic notturni e rievocazioni storiche, riunioni di appassionati di astronomia e aperture eccezionali di musei e siti archeologici. Durante la notte di San Lorenzo, domani, la Campania offre varie occasioni per celebrare il rito delle stelle cadenti, che la leggenda vuole essere le lacrime del santo martirizzato il 10 agosto del 258 mentre la scienza attribuisce al picco del transito delle Perseidi. Partendo da Napoli, che come al solito ormai si sforza molto ma molto poco: il museo di Capodimonte apre le sue porte di sera, con biglietto d’ingresso a 1 euro, a partire dalle 19.30. Un’occasione per visitare in notturna le collezioni e le mostre attualmente in esposizione, «Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere», «Jan Fabre. Oro Rosso» e «Canova, un restauro in mostra». E poi per assistere, dalle 21, a un concerto a lume di candela: il recital di canzoni napoletane a cura del Petite Ensemble MusiCapodimonte formato da Edo Puccini (chitarra), Vittorio Cataldi (fisarmonica) e Aurora Giglio (voce).
L’appuntamento più interessante è a Ravello, nella notte tra sabato e domenica, per il tradizionale rito del «Concerto all’alba» nella straordinaria cornice del Belvedere di Villa Rufolo: alle 5 di mattina l’Orchestra Filarmonica Salernitana diretta da Lorenzo Passerini eseguirà brani di Puccini (il rintocco delle ore dalla «Tosca»), Stravinskij («Pulcinella») e al sorgere del sole la Quinta sinfonia di Beethoven.
Tornando nel napoletano, gli ospiti del Parco delle Terme di Agnano possono guardare le stelle dalle piscine termali durante «Stelle e bollicine», con musica live di Francesco Pezzella al sax e Paola D’Ambrosio al violino. Oppure il cielo si può ammirare da mare, magari a bordo di un kayak, con il «San Lorenzo beach party» al Bagno Sirena di Posillipo, promosso da Kayak Napoli. L’Unione Astrofili dà appuntamento al lido Gallo di Varcaturo per un’osservazione guidata e tecnica dello sciame delle Perseidi, con approfondimenti su Giove e Saturno. Al Parco Cerillo di Bacoli in programma un picnic in notturna, accompagnato da musica popolare con il concerto delle Figliole, mentre al Lago D’Averno l’associazione Itinerari storici alchemici a Napoli propone un’escursione in compagnia di un esperto in astrologia e astronomia che condurrà i visitatori alla scoperta dei miti e ritualità esoteriche antiche riferite alle stelle cadenti. «Vivere Napoli» organizza una visita guidata con aperitivo e musica dal vivo sotto le stelle nella Casina Vanvitelliana sul lago Fusaro. A Pozzuoli l’associazione culturale Noi per Napoli e l’azienda vitinicola Montespina presentano «Le stelle della lirica», dalle 21, tra le vigne dell’agriturismo Il Gruccione, in via San Gennaro Agnano con il soprano Olga De Maio e il tenore Luca Lupoli accompagnati dalla pianista Natalia Apolenskaja.
Anche il Parco della reggia di Caserta resta aperto alla cifra simbolica di 1 euro e offre una guida all’osservazione astronomica, in collaborazione con l’Associazione Arma dell’Aeronautica. Nel beneventano l’evento di punta si chiama «S’adda fa matina», a Pietrelcina, una sorta di maratona di ballo. L’Irpinia invece si dà da fare: ad Avella il pubblico può tenere il naso all’insù nell’antico Anfiteatro, aperto gratuitamente tutta la notte. La centralità dei corpi celesti ritorna nei titoli di varie manifestazioni. A Morra De Sanctis, per la «Mostra della ginestra», dedicata alle piante ornamentali, alle ore 4.45 della notte tra il 10 e l’11 si può salutare l’alba assistendo al «Concerto sotto Le stelle» nella terrazza di Palazzo Molinari. Ad Atripalda, nel centro storico di Grottolella, «Viaggiando sotto le stelle», per osservare il cielo armati di telescopi. Ad Andretta San Lorenzo si festeggia «Leggendo sotto le stelle», musica e letture al Museo della civiltà contadina ed artigiana.
Tra i tanti appuntamenti che portano il nome di «Calici di stelle», oltre a quello di Campoli del Monte Taburno, il più noto va in scena a Tramonti: alla Casa del Gusto del comune «diffuso» del valico di Chiunzi alcune delle cantine più rinomate della Costiera Amalfitana (Marisa Cuomo, San Francesco, Reale, Monte di Grazie, Tagliafierro, Ida Giordano, Ettore Sammarco e Apicella) promuovono un incontro con alcuni esperti del settore, «Tramonti terra di vini», prima di ammirare il cielo sotto la guida del Centro astronomico Neil Armstrong di Salerno.
Anche il Cilento si veste a festa per la notte più luminosa: a Paestum è possibile visitare i templi dalle 19.30 a mezzanotte e insieme guardare il firmamento con telescopi e astrolabi messi a disposizione da Scabec. A Padula, nella certosa che porta il nome del santo, c’è la rievocazione della visita di Carlo V ai monaci certosini con la preparazione della mastodontica frittata fatta con mille uova. Poi alcuni appuntamenti per gli amanti della natura e della tradizione. La «Festa nel bosco» di Perito, piccolo centro posto sulle alture del Parco del Cilento, e la «Festa dell’antica pizza cilentana» di Giungano dove, all’interno dei cortili delle case gentilizie, le famiglie del paese preparano la pietanza nei forni storici, prima di andare ad ammirare il cielo dai punti alti del borgo.

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