Positano. Una riflessione sui festeggiamenti in onore della Madonna, l’importanza di un Comitato Feste

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Giuseppe D’Urso sui festeggiamento per la Madonna di Positano

Caro Positanonews, in riferimento alla “querelle” sui festeggiamenti in onore della nostra “Maronn”, è giusto ricordare che fino a ieri, come in tutte le Parrocchie, ai festeggiamenti esterni ci ha sempre pensato un comitato di persone sempre capitanata dal Parroco pro-tempore. Naturalmente, ci sono delle regole che si devono seguire o che, almeno, dovrebbero essere rispettate… Il Comitato Feste (C.F.) è espressione della comunità parrocchiale ed ha lo scopo di curare l’aspetto esterno delle feste religiose dell’Assunta e dei Santi, venerati nell’ambito della parrocchia.

Presidente del C.F. è sempre il Parroco, che si avvale della consulenza del consiglio pastorale parrocchiale nel determinare quali feste celebrare e nel dare gli orientamenti generali per lo svolgimento dei festeggiamenti esterni. I componenti che vi fanno parte, uomini e donne, devono essere di provata fede cristiana cattolica, spiccata onestà e sincera devozione. Non devono avere interessi privati nelle attività del Comitato stesso. Devono impegnarsi, con adesione libera e volontaria, a prestare la loro fattiva collaborazione al preciso scopo di organizzare i festeggiamenti, sia ordinari che straordinari, in onore della nostra Madonna e dei Santi, senza compenso alcuno, nello spirito occorrente perché siano custoditi i valori genuini della comunità Parrocchiale.

Il C.F. può essere costituito per una festa soltanto e allora conclude il suo mandato al termine degli adempimenti connessi allo svolgimento dei festeggiamenti. Se invece è costituito per tutte le feste che si celebrano in parrocchia, dura in carica un anno intero. In entrambi i casi può essere riconfermato dal Parroco. Tuttavia tale riconferma non può essere protratta per un tempo superiore ai cinque anni di seguito.

Purtroppo, come è evidente, nella nostra Parrocchia, in queste norme essenziali ci sono molti enigmi che, per evitare polemiche, non intendo sottolineare.

Aimè, questa gran bella ricorrenza cade proprio il 15 Agosto in concomitanza col ferragosto. Bisogna però fare una distinzione. Spesso, ma erroneamente, i festeggiamenti in onore della Madonna il 15 Agosto vengono identificati come ragione dei festeggiamenti di Ferragosto. Si tratta invece di due celebrazioni distinte tra loro anche se coincidenti nello stesso giorno.

Ma la comunità parrocchiale Positanese non ha mai distinto le due cose anzi, per la nostra grande Mamma, le feste sono due: a’ fest’ ra Maronn e ferragost.

Come già scritto in passato, anche io sono stato nel Comitato Festa, quello famoso con la C maiuscola, e non ricordo mai che i risultati economici di fine Festa siano mai stati in passivo. All’epoca il Parroco non andava in giro per la Festa, era il Comitato che si divideva le zone per la questua, tanti venivano al tavolo e tanti altri portavano il loro contributo in Sacrestia e altri ancora si riservavano di contribuire ancora se ce n’era bisogno. Ricordo che il Comune contribuiva alle spese per i fuochi consapevole che appunto lo spettacolo pirotecnico era, oltre a ragioni di devozione per la Madonna, anche un’attrazione turistica. Non ricordo il nome ma un Vescovo ospite della festa dall’altare disse che i componenti del Comitato erano persone speciali e che sotto il manto stellato della Madonna c’erano tutte le iniziative impiegate per onorarLa, tutte, religiose e non.

Una Parrocchia senza consiglio pastorale, senza comitato feste, senza chierichetti, senza locali dedicati ai parrocchiani… è facile dare la colpa al Parroco pro-tempore ma la Parrocchia è composta dai Parrocchiani… me compreso.

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