Piano di Sorrento . Case dell’acqua, quella in Via delle Rose non funziona. Encon e Comune che fanno?

Piano di Sorrento . Case dell’acqua, quella in Via delle Rose non funziona. Encon  e Comune che fanno? Una sera d’agosto a cercare di rifornirsi di acqua frizzante pagata cara, in fin dei conti è la stessa acqua del rubinetto. Tanti i dubbi su queste case dell’acqua, lo spazio negato, con l’occupazione di marciapiedi, la qualità delle acque , resa pubblica dall’amministrazione Iaccarino dopo l’intervento del consigliere di opposizione del Movimento Cinque Stelle Salvatore Mare , ma ora non funziona neanche. Alla trinità abbandonato fra i rifiuti, qui comunque abbandonato, perchè nonostante andirivieni di persone che cercano disperatamente di telefonare , nessuno si preoccupa di rispondere ne di mettere segnali . Intanto noi abbiamo messo di tutto 5 centesimi, 10, 50, ma niente…non solo non ci ha dato l’acqua, ma neanche le monetine!!!
Risale al 2013 l’iniziativa promossa dall’ex Amministrazione Provinciale di Napoli con capofila il Comune di Vico Equense per installare 17 di questi impianti nei sei Comuni per ridurre lo smaltimento delle bottiglie di acqua.  Ma non è stata la GORI, bensì l’ENCON a mettere questi impianti qui . Fu impegnata una risorsa finanziaria di 128.498 Euro per realizzare l’intervento che avrebbe consentito ai Consumatori di ridurre il consumo di acqua imbottigliata approviggionandosene direttamente presso queste case sia del tipo “naturale“, sia di quella “gasata” cioè frizzante per l’aggiunta di CO2. Va detto che non si tratta di acqua minerale comunemente intesa, cioè con la presenza di oligominerali ed altri elementi che conferiscono peculiarità salutistiche alle diverse acque in commercio. Si tratta infatti della stessa acqua che fuoriesce dai rubinetti delle nostre case, soltanto che a differenza di quest’ultima è microfiltrata (eliminazione del cloro) ed è inodore, insapore e incolore: caratteristiche che non sono evidentemente garantite all’acqua di rubinetto. L’intero progetto finanziato dall’Amministrazione Provinciale ha un costo di circa 748mila euro. Comunque non si sa come siano state installate e come vengano controllate, quella di Trinità è sommersa di rifiuti, inoltre il progetto per i Comuni peninsulari prevedeva l’installazione di una tipologia di case dell’acqua uniforme, circostanza che sembra essere stata disattesa stante gli impianti sin qui installati. Soldi pubblici sprecati e quelli dei privati persi, senza contare che nessuno avvisa, siamo in estate e per la politica conta il divertimento e non i problemi dei cittadini . Opposizione, blog, associazioni, tutti in vacanza, ma non Positanonews, da 15 anni sentinelle del territorio. Speriamo che intervengano al più presto.

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