Ad un anno dalla tragedia del Ponte Morandi il Cardinale Sepe ricorda le quattro vittime di Torre del Greco in una lettera pastorale

Il 14 agosto 2018 nella tragedia del Ponte Morandi persero la vita 43 persone, tra cui quattro ragazzi di Torre del Greco: Matteo Bertonati, Gerardo Esposito, Giovanni Battiloro ed Antonio Stanzione. Il Cardinale Crescenzio Sepe ha voluto ricordarli in una toccante lettera pastorale che riportiamo integralmente.

“Cari Fedeli e Cittadini di Torre del Greco, siamo ad un anno dal tragico crollo del Ponte Morandi a Genova. Un anno di lutto, di dolore, di rabbia, di rimorsi e di ricordi per tutta Torre del Greco, ma possiamo dire certamente per tutta la Diocesi, la provincia di Napoli, per la Campania e l’Italia. Quattro nostri giovani – Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione – rimasero vittime innocenti di quella calamità dovuta alla mano dell’uomo. Ne piangiamo, con animo straziato, la freschezza tipica della loro età, il loro entusiasmo, i loro sogni, la loro gioia di vivere, unendoci alle loro famiglie. In questo anno tanti sentimenti hanno affollato la mente e il cuore di tutti. Ci si è sentiti anche soli e dimenticati da quanti, forse, avevano il dovere di fare gesti di condivisione, di sostegno e di incoraggiamento. Ne prendiamo atto. La nostra fede ci porta ad affermare che i nostri quattro giovani sono più vivi che mai perché vivono nella gloria di Dio Misericordioso e così oggi Torre del Greco e tutta la Diocesi di Napoli vogliono continuare a ricordarli, pur nella consapevolezza dell’assenza fisica di quattro risorse umane, quattro speranze, quattro giovani vite. Vogliamo ricordarli senza rancore verso alcuno, senza gridare vendetta, ma invocando la giustizia terrena, sapendo, da cristiani, che prima e al di sopra di tutti arriva la giustizia divina. Non sono con voi tutti in questa celebrazione liturgica. Ma si sa, da anni, che alla vigilia della Festa della Madonna Assunta il Clero della Diocesi è invitato a celebrare con il Vescovo, in onore della Vergine Assunta in Cielo, alla quale è dedicata la Chiesa Cattedrale, simbolo della nostra Diocesi. Sono ugualmente con voi perché la preghiera unisce. E io, nella stessa ora, presiedo la Celebrazione Eucaristica che sarà in suffragio di Giovanni, Matteo, Gerardo e Antonio e su di loro invocherò la Misericordia di Dio Padre. Unisco in un abbraccio paterno tutti i familiari delle giovani quattro vittime innocenti e su tutta Torre del Greco invoco la benedizione del Signore”.

 

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