Napoli, mega truffa sulla benzina: 49 indagati tra Campania, Calabria e Lazio

Napoli. Scoperta una mega truffa della benzina. Una organizzazione attiva non solo in Campania, ma anche in Calabria e nel Lazio. La Guardia di Finanza ha difatti scoperto un modus operandi preciso che prevedeva la sottrazione e la vendita in nero della benzina, a danno di un’importante società multinazionale operante nel capoluogo campano. Sono ben 49 gli indagati per i reati di associazione a delinquere, furto con destrezza, ricettazione e sottrazione al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici.

I militari hanno portato alla luce un’articolata rete di distribuzione illegale di carburante che veniva prima portato via dai canali ufficiali di approvvigionamento, nelle fasi di carico del prodotto all’interno delle autobotti adibite al trasporto, e poi rivenduto a distributori stradali – nelle province di Napoli, Benevento, Caserta, Avellino e Latina – e soggetti privati compiacenti, a prezzi inevitabilmente inferiori a quelli offerti dal circuito legale e pertanto creando effetti altamente distorsivi della concorrenza tra gli operatori del comparto. Diverse sono state le modalità illecite di rifornimento ricostruite dalle fiamme gialle: dall’utilizzo di erogatori “starati”, in grado di fornire più carburante rispetto a quello conteggiato, a vere e proprie modifiche strutturali apportate ai mezzi di trasporto. Quantificata un’evasione di accisa per 766.759 euro a fronte di carburante rubato per 1.241.916 euro.

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