Mappa digitale Sentieri dei Monti Lattari, Gennaro Pisacane: “Il Parco smentisce se stesso”

“Il Parco smentisce se stesso”, così il presidente del Consorzio Amalfi di Qualità, Gennaro Pisacane, pone ulteriori chiarimenti, in replica a quanto scritto all’interno ultimo comunicato del Parco Regionale dei Monti Lattari (che per completezza d’informazione inseriremo in calce all’articolo, ndr), nello specifico sulla mappatura dei sentieri.

“… la mappatura digitale dei sentieri dei Monti Lattari … non è stata fatta dall’Ente Parco ma … è stata realizzata dal CAI, voluta fortemente dalle sezioni di Castellammare di Stabia, Cava dei Tirreni e Napoli, con il Consorzio Amalfi di Qualità”.
Con queste parole (contenute in un lungo comunicato dedicato a ben altri argomenti) il Parco smentisce se stesso e ristabilisce la verità su chi sia stato il vero artefice della riprogettazione, digitalizzazione e mappatura dei Sentieri della rete sentieristica dei Monti Lattari.
Fine della polemica, quindi.
Restano tuttavia il maldestro tentativo di attribuirsi meriti non propri e, soprattutto, il grosso problema della cura, manutenzione e segnaletica dei sentieri.
Problema al quale gli enti territoriali dovrebbero dedicarsi intensamente, piuttosto che perdere tempo in inutili comunicati stampa aventi l’unico obiettivo di buttare fumo negli occhi.
Ed allora, se hanno realmente la volontà di fare la loro parte, lo dimostrino con i fatti.
In particolare:
1) assumano il compito (che già hanno per legge) di manutenere, curare e segnalare i sentieri dei Monti Lattari;
2) destinino a questo obiettivo ricorse congrue;
3) istituiscano un coordinamento permanente tra tutte le organizzazioni di camminatori presenti sul territorio (riconosciute e non);
4) pianifichino insieme a loro gli interventi da realizzare;
5) condannino fermamente ogni forma di speculazione economica sulle risorse naturalistiche, come quella messa in atto sulla Riserva Naturale di Valle delle Ferriere da parte del Comune di Scala.

Comunicato dell’Ente Parco su Litter Hunter in Costiera

«In Costiera Amalfitana nasce un modello innovativo di sostenibilità al quale le aziende partecipano direttamente. Litter Hunter è una delle prime iniziative. In Costiera ci sarà anche una app, già in parte attiva, per aiutare i turisti a fare correttamente la raccolta differenziata. Abbiamo delle azioni che sono state già intraprese negli alberghi per la riduzione della plastica e dunque l’utilizzo di borracce in alluminio per i nostri turisti e l’eliminazione completa della plastica del frigo bar.

Nei mesi di Agosto e Settembre avremo continue azioni di pulizia del mare con la collaborazione di Miramare service di Positano che ci permetterà di continuare questa attività di pulizia su tutti i litorali della Costiera Amalfitana».

Lo ha annunciato Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, durante il briefing stampa di presentazione di Litter Hunter, svoltosi oggi sulla spiaggia di Positano. Tutti insieme dall’Area Marina Protetta Punta Campanella, Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Ente Parco dei Monti Lattari, sindaci, stanno portando avanti progetti come Litter Hunter che è un sistema innovativo, robotizzato ed automatizzato di plastiche e microplastiche in mare.

«Le Aree Marine Protette sono un valore aggiunto per il territorio. Sono per il turismo, per la piccola pesca artigianale, per il diporto. Sono un modo per gestire la costa – ha dichiarato Antonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” – le attività che esistono sulla costa e portano beneficio nel medio e lungo periodo».

«Il motto principale del Parco dei Monti Lattari è questo: ambiente, ambiente, ambiente. Questo è il paradigma principale per la tutela del nostro territorio. L’accordo raggiunto tra Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Area Marina Protetta “Punta Campanella”, Ente Parco dei Monti Lattari è la testimonianza vivente che l’unione fa la forza – ha affermato Tristano dello Ioio, presidente dell’Ente Parco Monti Lattari – e che insieme si possono raggiungere sono eccelsi. Dobbiamo tutelare l’ambiente marino e dunque la pulizia è fondamentale.

La pulizia è importante per far in modo che l’ambiente marino sia protetto e siano tutelate le nostre bellezze territoriali e paesaggistiche. Fare rete è vincente come nel caso della mappatura digitale dei sentieri dei Monti Lattari che non è stata fatta dall’Ente Parco ma che è stata realizzata dal CAI, voluta fortemente dalle sezioni di Castellammare di Stabia, Cava dei Tirreni e Napoli, con il Consorzio Amalfi di Qualità».

Al briefing stampa presenti Michele De Lucia, sindaco di Positano con l’assessore all’Ambiente Giuseppe Guida.

«Ci avviciniamo sempre più ad un ambiente che sia confacente alle esigenze di noi cittadini. Positano ha apprezzato subito l’iniziativa del Distretto Turistico che si sposa con la altre azioni portate avanti dall’Amministrazione. Ieri ad esempio a Positano è stata assegnata la spiga verde – ha dichiarato il sindaco De Lucia – che certifica la bontà delle nostre montagne e del nostro cibo ed appena qualche settimana fa abbiamo alzato la Bandiera Blu».

Ecco Litter Hunter come funziona. Dinanzi a telecamere e fotografi, la partenza del robot marino, del drone aereo, il montaggio della Centrale Operativa e tutto questo mentre i volontari hanno incontrato i turisti sotto agli ombrelloni, consegnando loro materiale informativo ma anche divise al fine di partecipare alla raccolta della plastica a fine giornata.

«Litter Hunter consente attraverso unità automatiche aeree di individuare la plastica in mare e con unità automatiche marine di andarle a recuperala. Abbiamo mostrato il funzionamento collaborativo di queste unità – ha affermato Emanuele della Volpe, CEO della Green Tech Solution la startup campana che ha inventato il sistema Litter Hunter – che sono in grado di identificare e raccogliere la plastica in mare. Abbiamo svolto anche attività divulgativa per dare la possibilità alle persone di comprendere il come la tecnologia innovativa possa essere fondamentale per la salvaguardia ambientale.

Il sistema Litter Hunter con drone aereo e robot marino è dunque un sistema che individua anche microplastiche e recupera fino alla profondità di 60 cm dal pelo d’acqua. Il team della nostra start – up ha competenze trasversali. Proveniamo dall’Università “Federico II” di Napoli e da altre importanti Università come la Parthenope.

Abbiamo dato vita alla start – up innovativa Green Tech Solution che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative rivolte all’ambito dei servizi ambientali, industriali e per la sicurezza. Lo fa attraverso l’utilizzo di droni autonomi aerei, terrestri e marini capaci di svolgere delle missioni con diverse unità interconnesse. Abbiamo realizzato il sistema Litter Hunter che per la prima volta abbiamo presentato oggi alla stampa».

Il sistema consiste in un drone aereo S800 di ampiezza massima di 800 centimetri che si alza in volo ed è in grado di effettuare le operazioni all’interno delle boe segnalatrici appositamente posizionate. Il drone individua la plastica e la microplastica, a quel punto trasmette il segnale al robot marino che parte e raccoglie tutto il materiale.

Il sistema è composto da tre unità fondamentali operanti in ambienti differenti: rilevamento (Aereo), recupero (Marino) e coordinamento (Terrestre).

La Air Station (Rilevamento Aereo) individua costantemente gli oggetti che galleggiano (rifiuti, natanti, bagnanti) garantendo una copertura spaziale estremamente più ampia di quella a vista degli operatori sui gommoni di pattugliamento o degli addetti al monitoraggio sugli stessi battelli spazzamare;

La Ground Station (Coordinamento Operazioni) elabora i dati acquisiti dal pattugliamento per definire la strategia di recupero ottimale e la comunica alla Sea Station (Recupero Intrusioni) che in real time rimane costantemente aggiornata sulla posizione dei rifiuti da intercettare e sulle traiettorie da compiere in conformità al codice della navigazione.

Un’operazione unica grazie al Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Area Marina Protetta “Punta Campanella”, Ente Parco dei Monti Lattari, sindaci, alle Capitanerie di Porto, agli Uffici locali marittimi.

Commenti

Translate »