Maiori, avvistato esemplare di airone bianco: la segnalazione dell’Enpa Costa d’Amalfi

Avvistato un esemplare di airone bianco maggiore sul lungomare di Maiori. Il maestoso uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidae (Ciconiformi), da un po’ di giorni sta girovagando tra il Porto Turistico e il Lungomare Amendola. Questa specie protetta, secondo la segnalazione dell’Enpa Costa d’Amalfi può raggiungere anche i 102 cm, l’apertura alare i 170 cm ed il peso supero il chilo e mezzo.

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Il suo piumaggio è bianco brillante, candido e risaltano particolarmente: l’anello oculare verde, il becco giallo e le zampe di color nerastro o giallastro. Durante la stagione degli amori il becco assume tonalità nere e le zampe tonalità giallo-rossastre. Sul dorso le piume assumono una caratteristica forma a ventaglio ed il collo si ripiega a S.

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L’airone bianco maggiore

Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Ardeidae
Maestoso ed elegante nel volo, dal candido piumaggio che in periodo riproduttivo si arricchisce di nuove penne sul dorso e sul petto. È l’Airone bianco maggiore, il più grande della sua famiglia a nidificare nel vecchio continente. Dalle dimensioni comprese tra 85 cm e poco più di 1 m, l’apertura alare di questa specie può anche raggiungere i 170 cm, per quasi 1.700 grammi di peso.

In Italia, la sua presenza è localizzata nel Delta del Po, con una consistenza in continuo aumento e un areale in progressiva espansione. In realtà, le terre del Delta vedono la presenza di questo uccello solo da tempi relativamente recenti. Il primo nido è stato infatti individuato nel 1990, e risale agli ultimi 10 anni del secolo scorso la progressiva stabilizzazione della specie che ha raggiunto alcune decine di coppie, considerando la popolazione europea complessiva che non supera, neanche secondo le stime più favorevoli, le 4mila coppie.

Come altri aironi, anche questa specie predilige le zone umide, con una spiccata preferenza per gli acquitrini più estesi, dove l’Airone bianco maggiore costruisce il nido al riparo dei fitti canneti, per lo più inaccessibili. I nidi sono di solito posti a diretto contatto con l’acqua, o comunque entro i 4-5 metri d’altezza. Pur essendo la sua popolazione ancora ristretta e localizzata, l’Airone bianco maggiore non rinuncia alle proprie abitudini sociali, con i nidi piuttosto fitti e la densità che all’interno delle colonie raggiunge valori anche piuttosto elevati.

In grado di compiere erratismi anche di 15 km per procacciarsi il cibo, la specie presenta una dieta piuttosto varia, che va dai pesci agli anfibi, dai rettili ai piccoli mammiferi, senza dimenticare gli uccelli di dimensioni più modeste. Di più lunga data è la presenza di questo uccello, come nidificante, in vaste aree dell’Europa continentale e nella porzione del continente asiatico a clima più temperato. Altre sottospecie abitano poi le restanti parti dell’Asia, l’Oceania, l’Africa e le Americhe.

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