Gragnano, sindaco minaccia di togliere licenze ai commercianti morosi. Mascolo “Non siamo Sorrento, misura afflittiva”

Gragnano, sindaco minaccia di togliere licenze ai commercianti morosi. Mascolo “Non siamo Sorrento, misura afflittiva” . Paolo Cimmino , primo cittadino della città dei Monti Lattari, è incalzato dal consigliere di opposizione Patrizio Mascolo

“Durante la seduta consiliare di ieri, la maggioranza ha approvato la sospensione delle licenze commerciali nel caso di parziale o omesso pagamento dei tributi comunali. 
Ci siamo fermamente opposti, visto che il Decreto Crescita prevedeva solo la possibilità per gli enti di adottare una misura così afflittiva, non l’obbligo. 
Abbiamo chiesto invece di creare le condizioni affinché i commercianti fossero messi in condizione di poter ricavare dalle loro attività il necessario per 
vivere e onerare i tributi. 
Abbiamo cercato di far comprendere che Gragnano non è Sorrento e qui gli esercenti vivono una situazione di estrema difficoltà. 
Questi signori non hanno la benché minima conoscenza di quello che è il tessuto sociale ed economico del nostro territorio. 
Non conoscono la nostra città e non possono amministrarla un minuto in più. 
Sin d’ora ci dispiace per quelle attività che da gennaio 2020 (termine dell’entrata in vigore della modifica) subiranno tale mannaia. 
Abbiamo fatto il possibile per far comprendere le  nostre ragioni. Non ci siamo riusciti per la poca disponibilità alla comprensione della maggioranza che si è 
mostrata ostinata e per certi versi poco lungimirante. 
Invito tutti i cittadini e soprattutto gli esercenti a leggere i verbali del consiglio per rendersi conto di quanto accaduto in questa triste e pericolosa seduta di consiglio comunale, prima che qualche pifferaio si affanni a far passare una verità distorta dalla realtà.”

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