Gal Terra Protetta, per i sindaci di Cetara e Lettere presunta incompatibilità e conflitto d’interessi?

Fortunato Della Monica e Sebastiano Giordano, rispettivamente sindaci di Cetara e Lettere sarebbero a rischio incompatibilità e conflitto d’interessi. A scriverlo è il giornalista della testata Stabia Polis, Genny Manzo, che ha dedicato una serie di articoli a tale vicenda. Una questione che ha origine l’estate scorsa, quando il Movimento Cinque Stelle presenta un esposto all’ANAC sui presunti conflitti d’interesse, inconferibilità e incompatibilità dei membri dei Consigli di Amministrazione (Cda) delle 14 Gal (Gruppi di azione locale) della Campania. I Gal sono infatti dei partenariati tra pubblico e privato, che consentono di reperire fondi europei del programma sviluppo rurale.

Presunte incompatibilità e conflitti d’interesse

Presunte incompatibilità e conflitti d’interesse, sono dovuti al duplice ruolo di sindaco e consigliere nel Cda del Gal Terra Protetta, svolto dai entrambi i primi cittadini in questione, ma nel caso di Fortunato Della Monica, c’è anche la presidenza del Flag, che proprio sotto il Gal, sovvenziona il settore della pesca e l’acquacoltura: secondo il collega di Stabia Polis, attività di famiglia del sindaco di Cetara sarebbero impegnate nella pesca e nel commercio di tonno, alici e colatura di alici e ciò costituirebbe un ulteriore materia di conflitto d’interessi, con inosservanza del regolamento sul conflitto d’interessi della società a responsabilità limitata. Dalla parte dei due sindaci c’è comunque la presentazione dell’annuale autocertificazione su inconferibilità, incompatibilità e conflitti d’interessi: basta infatti vedere la sezione Trasparenza del sito del Gal, per trovare le dichiarazioni aggiornate all’aprile 2019.

Lettere, il sindaco Giordano replica alla deputata Manzo (M5S): “pronto a dimettermi dal Cda del Gal”

Il sindaco di Lettere, Sebastiano Giordano ha replicato alla deputata del Movimento Cinque Stelle, Teresa Manzo, che in caso di incompatibilità è pronto a lasciare la società: “Premessa indispensabile è chiarire che l’incarico da me ricoperto, nel consiglio di amministrazione del GAL, è senza remunerazione e senza rimborso spese, ma rappresenta un riconoscimento per il territorio dei monti lattari e per il sottoscritto per il lavoro svolto in questi anni. A tal uopo è doveroso da parte mia ringraziare in primis il presidente del Gal, dott. Peppe Guida, e tutti i soci per la fiducia riposta in me, ma soprattutto la mia squadra locale “Insieme Per Lettere” che mi ha supportato in questi anni nell’azione amministrativa. E’ giunto pero anche il momento di precisare da parte mia ai lettori della vostra testata che laddove ci fossero dei profili di incompatibilità tra la mia posizione di sindaco ed il ruolo nel CdA del Gal, sarei pronto a dimettermi dal CdA del GAL immediatamente – come già comunicato al Cda ed al presidente – optando di restare in carica quale Sindaco della mia città, Lettere. Inoltre ci auguriamo che l’onorevole Teresa Manzo, deputata del M5S, che ha proposto questa interpellanza già varie volte, sollecitandola anche al segretario generale del comune, una presa di posizione o un interesse cosi accorto anche per le gravi ed annose vicende giudiziarie che interessano il nostro comune da tempo. Considerato che il movimento che lei rappresenta sul territorio ha sempre fatto della legalità un cavallo di battaglia ci aspettiamo che la stessa attenzione sia rivolta a problemi tanto più seri. Rappresentare un territorio significa soprattutto questo.
Se invece l’interesse è focalizzato solo alla questione Gal per presunta incompatibilità del Sindaco, pur non comprendendone le motivazioni, allora ribadisco che resterò sindaco di Lettere.”

Conflitti d’interesse nei Gal, la battaglia dei Cinque Stelle

I portavoce del Movimento 5 Stelle, la deputata Teresa Manzo e l’eurodeputato Piernicola Pedicini e il Consigliere regionale Michele Cammarano, stanno da tempo cercando di fare chiarezza sui conflitti d’interesse nei Gal. I Cinque Stelle l’anno scorso hanno fatto un esposto all’ANAC, temendo che centinaia di milioni di euro, possano essere erogati agli enti senza che ne abbiano i requisiti, facendoli perdere ad enti, associazioni e cittadini.

Il decreto 39/2013 stabilisce che tutti i componenti dei Cda dei Gal devono dichiararsi estranei a conflitti di interesse, ed i pentastellati sostengono tale battaglia affinché l’organo di gestione di queste società, che rappresentano soggetti radicati nelle strategie territoriali, agevolano determinate iniziative rispetto da altre, in virtù di interessi portati all’interno dei Cda.

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