Castellammare di Stabia. La Capitaneria di Porto sequestra oltre 50 chili di vongole veraci pescate nelle acque inquinate del Sarno

Non si fermano i controlli per arginare il fenomeno della pesca abusiva di vongole alla foce del fiume Sarno, a confine tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. Stiamo parlando di un’area marina tra le più inquinate d’Europa e, conseguentemente, tutto il pescato di quella zona è potenzialmente dannoso per la salute umano poiché intaccato dai metalli pesanti presenti nel mare. Questa mattina la Guardia Costiera di Castellammare ha fermato quattro persone dell’hinterland napoletano che, dopo aver pescato i molluschi nelle acque antistanti lo scoglio di Rovigliano, le stavano caricando su due auto con l’intento di raggiungere il casello autostradale. I quattro soggetti, bloccati in flagranza, sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Torre Annunziata e sono stati posti sotto sequestro più di 50 chili di vongole veraci provenienti proprio dalla zona interdetta alla pesca, oltre alle due autovetture ed alle attrezzature da pesca. La Capitaneria di Porto raccomanda di prestare sempre la massima attenzione nell’acquisto dei molluschi bivalvi per evitare il rischio di portare sulle nostre tavole un prodotto inquinato e dannoso per la salute.

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