Ravello. Un Wagner “commissariato”, il pensiero di Umberto Belpedio

Riportiamo un post molto interessante pubblicato su Facebook da Umberto Belpedio

Ravello. Tra poche ore si alza il sipario su uno dei palcoscenici che il mondo ci invidia, quello di villa Rufolo a Ravello, a strapiombo sul mare, per la 67ma edizione del Festival musicale. Una delle più antiche rassegne che quest’anno si apre con un programma articolato in cinque sezioni che va da aprile a fine ottobre. Oggi la Fondazione Ravello che organizza il festival è in regime commissariale. Un provvedimento adottato dal presidente della Regione, De Luca, con la nomina di Mauro Felicori, ex direttore della Reggia di Caserta. Ampi poteri per preparare un nuovo statuto ma anche per “mettere ordine in un luogo suggestivo, trasformato a volte in un pollaio”. È il giudizio sferzante del Governatore a margine del decreto di nomina del manager. Non è la prima volta che anche Wagner venga commissariato. Bisogna risalire alla fine degli Settanta quando l’Ept di Salerno, ente organizzatore, venne presieduto da un ottimo dirigente regionale, il dottor Angelo Antonelli, in sostituzione del compianto Mario Parrilli. Ravello deve molto a Parrilli, prestigioso principe del Foro e all’indimenticabile Roberto Virtuoso che all’epoca in qualità di assessore regionale al turismo riuscirono ad evitare lo scippo della storica villa che sarebbe finita nella mani di un ricco pizzaiolo di Varese, originario di Agerola. Con 400 milioni di lire villa Rufolo appartiene al patrimonio pubblico. La Fondazione Ravello, il Teatro San Carlo ed il Verdi di Salerno hanno fatto la santa alleanza con De Luca officiante e pronto come sempre ad aprire la cassaforte di Santa Lucia in nome di quella sinergia istituzionale che produce cultura e ricchezza per Napoli, Ravello ed il resto della Campania. Mauro Felicori si è insediato il 15 gennaio scorso. Entro il 15 luglio, decadenza del mandato, si è impegnato a consegnare a De Luca il rapporto del suo lavoro con proposte e progetti in parte già annunciati e realizzati. Ma la proroga per altri sei mesi è scontata. Così tra poche ore sul podio di villa Rufolo ad aprire la 67ma edizione sarà il maestro Juray Valcuha che dirigerà l’orchestra del Teatro San Carlo. Il suo è un gradito ritorno dopo tre anni. Tra gli ospiti della serata inaugurale anche il Presidente della Regione, De Luca. Non sembra ancora scontata la presenza del sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino in rotta con Felicori che secondo lui “agisce da podestà”. Siamo sicuri che, per motivi di cortesia e ruolo istituzionale, Di Martino rappresenterà il Comune con autorevolezza e prestigio. Si dice che De Luca abbia già in tasca il decreto di proroga per Felicori. Ne sapremo di più nei prossimi giorni. Felicori tira diritto nonostante la batteria di fuoco preparata da ambienti del mondo dei media. Dietro la difesa della grande musica a volte prevale qualche interesse di bottega. Anzi di botteguccia. A Ravello, tra le note della Valchiria e il Parsifal, a volte si mescolano le voci del vicolo che prendono il sopravvento sulla buona musica.

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