Positano. Il primo ed il due luglio i festeggiamenti in onore di S. Maria delle Grazie a Montepertuso

Tutto pronto per la più bella ed emozionante delle ricorrenze religiose del circondario

Come ogni anno arrivano i festeggiamenti solenni in onore di Maria SS. delle Grazie, una comunità intera unita nel sentito bisogno di rievocare la vittoria del bene sul male…della luce sul buio. Dall’antica leggenda nasce la speranza, una donna vestita di sole distrugge il serpente maledetto. In uno scenario unico viene rappresentata l’antica lotta attraverso un gioco di luci, suoni e proiezioni. L’atmosfera suggestiva attira ogni anno fedeli e curiosi che incantati scoprono e rivivono il miracolo di quell’apparizione.

22 giugno: -Ore 19:00: esposizione della statua della Madonna e Santa Messa

Dal 23 giugno al 1° luglio: -Ore 18.00: S. Rosario, novena e Santa Messa

1° luglio
-Ore 08.00: arrivo del Premiato Concerto Musicale GIOIA DEL COLLE “Paolo Falcicchio” (Ba) diretto dal Maestro ROCCO ELETTO

-Ore 10.00 Apertura della Mostra Fotografica “2 luglio ieri e oggi”.Per rivivere attraverso caratteristici scatti fotografici la storia di questa meravigliosa tradizione.

-Ore 11.00: Santa Messa -Ore 19.00: Santa Messa e processione del SS. Sacramento

-Ore 21.00: il suddetto Concerto Bandistico eseguirà uno scelto programma di musica sinfonica.

2 luglio -Sante Messe ore 6.30(*) con la partecipazione dei Volontari della Comunità

– 7.30(*) – 9.00 – 11.00

-Ore 10.00: matinèe musicale sul sagrato della Chiesa

-Ore 19.00: processione della statua della Madonna; al termine Messa solenne all’aperto -Ore 21.00: il suddetto Concerto Bandistico eseguirà uno scelto programma di musica sinfonica

-Ore 23.30: RIEVOCAZIONE DELLA LEGGENDA DI MONTEPERTUSO

7 luglio -Conclusione dei festeggiamenti:

– Ore 20:00: Santa messa e reposizione della statua.

L’illuminazione è curata dai Volontari della Comunità.

L’addobbo floreale è curato e offerto dalla ditta Posaflora.

(*)La società Flavio Gioia effettuerà delle corse straordinarie con partenza da Piazza dei Mulini.

Positano. Festeggiamenti S.Maria delle Grazie a Montepertuso

La leggenda di Montepertuso .

Un’antica tradizione vuole che nel VI secolo d.C. nell’attuale frazione Montepertuso di Positano vivessero pochi abitanti giunti dall’Oriente. Essi abitavano nelle grotte dei monti circostanti e si cibavano di selvaggina, vestendo della pelle degli animali che catturavano nelle foreste viciniori. Una notte furono svegliati da forti tuoni. Usciti dai loro rifugi, rimasero stupiti dinanzi a uno spettacolo inatteso e stupendo: una luce bianca con al centro una figura umana apparve nel monte. Una ragazza fu per prima avvolta da quella luce e udì una voce che con tono materno le disse: «Non aver più paura, il demonio è stato sconfitto e i suoi sforzi contro questo monte sono finiti. È stato distrutto lo spirito maligno. Vieni con me, accompagnami sulla collina della Selva Santa, dove mi fermerò per sempre». La devozione popolare ha elaborato un racconto degli eventi che avrebbero preceduto i fatti narrati dalla tradizione. In quel tempo, il diavolo propose una sfida alla Vergine Maria: chi dei due fosse riuscito a forare per primo la montagna avrebbe avuto il dominio sulle persone che abitavano nel borgo. La Madonna accettò la sfida e lasciò al diavolo la prima mossa. Questi si accanì contro la roccia, ma nonostante tutti i tentativi, riuscì solo a scalfirla. Venne però il turno della Vergine, che in un istante, con un dito, trapassò il monte da parte a parte. Il demonio, sconfitto, fu precipitato nel dirupo, mentre la Madonna veniva accolta dagli abitanti del luogo, che avevano assistito atterriti alla lotta. Sulla collina, detta Selva Santa, sorge oggi il tempio dedicato alla Vergine delle Grazie; di fronte il monte forato dal dito della Madonna, che dà nome alla frazione. Sull’altro versante della montagna la fede popolare vede ancora oggi impresse nella roccia le tracce della sconfitta del maligno. Dopo gli anni della seconda guerra mondiale, i fedeli di Montepertuso, la sera del 2 luglio rievocano questa leggenda con uno spettacolo di luci suoni

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