Positano, Corrado Marfè continua a raccogliere consensi: una speranza per il San Vito?

Continua a tenere banco la questione legata al futuro del San Vito Positano. Dopo un campionato, purtroppo, da dimenticare, culminato nella retrocessione che tutti si auguravano si potesse evitare, i momenti difficili non sembrano essere lontani. Sì, perché bisogna ripartire dopo le dimissioni di Raffaele Casola e ancora non si sa il nome del numero uno che guiderà la società da ora in avanti. Diverse sono state le riunioni tra i diretti interessati, ma ancora non c’è nulla di ufficiale. Ci rifiutiamo di credere che non si riesca a salvare questa squadra.

Noi abbiamo ascoltato uno dei papabili alla presidenza, Corrado Marfè. “Non so se sarò il presidente del San Vito, sinceramente – ci ha confessato – Quello che posso dire è che ci siamo riuniti in un gruppo di ex giocatori come Aniello Castellano e tanti altri e vorremmo salvare la squadra. Vorremmo portare avanti un progetto per far tornare alle origini il San Vito, un progetto che guarda al territorio, con giovani del territorio. Qualcuno avrebbe voluto al famigerata fusione col Costa d’Amalfi, ma noi ci teniamo alla nostra identità.

Marfè è un giovane imprenditore che sa come muoversi e l’ha dimostrato portando la sua attività, la nota lavanderia Arcobaleno, ad eccellenti livelli. Ma non solo. E’ stato in passato anche un eccezionale giocatore e quindi sa assolutamente come funzionano determinati meccanismi sportivi. Il suo suocero, Mario Marrone, è stato già in passato presidente del San Vito Positano e sicuramente ciò può aver influito positivamente sulla sua scelta. Dalla parte nostra, quello che possiamo fare è sicuramente un grosso in bocca al lupo a Corrado e a tutti gli altri ex giocatori coinvolti affinché possano farcela a salvare il San Vito. Questa città ne ha bisogno.

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