Piano di Sorrento: Denaro del Carlo Amalfi investito nelle strade. La risposta al nostro articolo di Anna Iaccarino

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Anna Iaccarino al nostro articolo sulla questione “Denaro dell’istituto Carlo Amalfi investito per le strade” dello scorso 25 maggio.

Ecco cosa scrive nel comunicato stampa.

Nei giorni scorsi il quotidiano on line Positanonews ha portato all’attenzione di tutti un provvedimento datato gennaio 2019. Si tratta di un atto con il quale l’Amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino  ha disposto di utilizzare una parte di un vecchio mutuo acceso e accantonato per interventi sulla scuola di Via Carlo Amalfi (la scuola chiusa, tanto per intenderci) per rifare l’asfalto alle strade.

I soldi destinati a quella scuola sono finiti sulla strada…tanto per prendere in prestito l’esclamazione del Direttore Michele Cinque!

Bene, bravo, bis!

Le strade vanno senz’altro riasfaltate, ma vanno riasfaltate senza “sottrarre” fondi a settori ben più importanti o, comunque, per i quali quei soldi erano stati appostati. Come appunto la  scuola, ad esempio, che rappresenta il presente ed il futuro dei nostri figli!

Senza volermi sostituire a chi è chiamato, per il ruolo che occupa, a controllare (non avrei nemmeno accesso alla documentazione quindi sarebbe peraltro impossibile farlo), evito di addentrarmi sul piano tecnico che, comunque, a prima vista mi lascia più di una perplessità.

Mi soffermo quindi sull’aspetto politico.

Lo faccio allacciandomi ad un’altra recente notizia, quella riguardante il sopralluogo dei Vigili del Fuoco che ha portato ad adottare, come misura tampone (tanto per essere clementi), l’allestimento di un presidio fisso della Protezione Civile presso la struttura che ospita le scuole medie. Presidio poi sostituito da un associazione esterna, una misura che prevede anche l’esborso di un contributo da parte del Comune.

Dal sopralluogo dei Vigili del Fuoco è emerso che presso il plesso di via Francesco Ciampa, manca l’adeguamento antincendio (quello per cui si aveva tempo fino al 31 dicembre scorso). A quanto pare non è l’unica struttura a trovarsi in difetto. Se è inutile piangere sul latte versato per non essersi attivati in tempo su una questione – quella dell’adeguamento – già nota da un bel po’ di anni, né cavillare troppo sulla soluzione tampone che, incrociando le dita, consentirà di chiudere l’anno scolastico regolarmente, occorre però fermarsi a riflettere.

Mettendo da parte l’ipotesi che la cosa fosse sfuggita di mente, viene in soccorso l’ipotesi più classica tra le classiche: non aver reperito i fondi per coprire l’intervento.

Può essere!

Il costo per l’adeguamento della Scuola di Via Ciampa, però, si aggira intorno ai 100 mila euro, che per noi comuni mortali sono decisamente tanti, ma che per per un bilancio comunale diventa quasi minimale. Tanto per fare un esempio, sistemare i marciapiedi di Piazza Cota costerà circa 80 mila euro. Il programma di manifestazioni estive del passato anno si è attestato ad una spesa di circa 44 mila euro.

Insomma, 100 mila euro non son poi una cifra blu. In termini pratici, però, si è rivelata irrecuperabile senza invocare e aspettare l’aiutino statale.

Allora se quei soldi originariamente richiesti per la sicurezza della scuola ex Capoluogo proprio non si intendeva investirli più per la scuola di Via Carlo Amalfi, perché non lasciarli quanto meno a disposizione di quel settore e destinarli all’adeguamento degli altri edifici scolastici?

Sono certa che  che ci saremmo evitati il sopralluogo dei vigili del fuoco e la pezza a colori delle sentinelle della protezione civile?

Purtroppo, però, l’investimento di messa in sicurezza non è certo visibile come l’asfalto delle strade.

Un adeguamento normativo non  ha certo lo stesso appeal di una buca tappata e le foto, che so, accanto ad un pozzetto per la messa a terra non hanno la stessa eco di un selfie con lo sfondo di una strada tirata a lucido e le piantine nelle aiule.

Volete mettere quanto ci farebbe stare più tranquilli avere la percezione che siano state attentamente valutate le priorità da finanziare?

E’ vero che la politica vive anche di apparenza, ma la sostanza qualche volta non guasta!

Anna Iaccarino (PianoForte)

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