Meta, con la turista rapporti consensienti. Ecco la tesi della difesa

“Lucida” al momento dei fatti secondo le analisi tossicologiche e segni non “compatibili con una violenza sessuale”. Questi sono i principali passaggi della deposizione presentata ieri mattina, ai giudici del tribunale di Torre Annunziata, secondo quanto riportato dai colleghi di Metropolis.

Giuseppe Saggese è il perito nominato dalla difesa dei 5 giovani, che sono stati accusati dello stupro ad una turista inglese all’hotel Alimuri di Meta, per i fatti che sarebbero avvenuti il 6 ottobre 2016. Il docente universitario e sessuologo, ha illustrato gli esiti della propria perizia eseguita sugli atti d’indagine, ai legali del collegio difensivo.

La ferite della turista, secondo Saggese, sarebbero “compatibili” con un normale rapporto sessuale, avuto in momento di lucidità secondo le analisi cliniche e tossicologiche: tracce di metaboliti nel sangue sarebbero invece alla somministrazione di farmaci successivi alla presunta violenza.

Il super perito afferma che ci sono dati che fanno comprendere che la donna era consenziente, egli infatti non rileva dagli atti “segni di costrizione” sul corpo della donna. Tale perizia è stata quindi acquisita agli atti come prove chiave a sostegno della tesi difensiva, ma gli organi inquirenti non condividono tale ricostruzione.

La procura infatti sostiene che le indagini e le analisi cliniche forniscono prove di colpevolezza per i cinque imputati, con un età compresa tra i 23 e i 34, originari di Vico Equense, Torre del Greco, Portici e Massa Lubrense, accusati di aver abusato della 50enne inglese sotto gli effetti della “droga dello stupro”, ora a giudizio con rito ordinario e sottoposti a custodia cautelare domiciliare.

 

 

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