Marittimo di Sant’Agnello morto a Venezia: il pm chiede archiviazione per suicidio

Una morte che scosse tutta la Penisola Sorrentina e non solo. Quella di Giosuè Sorrentino, marittimo di Sant’Agnello che lavorava a Venezia, è stata una vicenda che ha scioccato un po’ tutti. Giosuè, 35 anni, fu trovato in sala macchine di un mercantile in rada a Venezia, con la gola squarciata e al suo fianco vi era una fresa sporca di sangue. Tutto questo accade il 23 aprile del 2016. Fin da subito per i familiari della vittima si era fatta largo l’idea di un omicidio.

Della stessa idea, però, non è convinto il pm della Procura di Venezia, il quale ha chiesto l’archiviazione per suicidio. La famiglia della vittima, però, non è assolutamente d’accordo con questa tesi. Secondo gli avvocati della famiglia, il corpo sarebbe stato ritrovato solo diverse ore dopo il decesso e questo avrebbe provocato difficoltà nella ricerca delle prove che qui si chiede di continuare a cercare. Secondo i legali, il corpo potrebbe essere stato trasportato fino alla sala macchine, dopo la sua morte. A settembre sarà il Gip di Venezia a decidere circa la richiesta di archiviazione della Procura.

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