Maiori, al via la Festa della Madonna dell’Avvocata: la più bella ricorrenza della Costiera Amalfitana foto

Una ricorrenza che coinvolge l’intera Costiera Amalfitana e i paesi vicini. Pellegrini e devoti della Madonna dell’Avvocata domani si ritroveranno sul Monte Falerzio, Maiori, per rendere visita al Santuario e stringersi ad un avvenimento religioso che si ripete magicamente da secoli. Ogni anno, il lunedì all’indomani della Pentecoste, sono tantissime le persone che si avvicendano verso il luogo, in cui si venera la statua della Madonna dell’Avvocata, custodita nella chiesa, che si trova a 866 metri sul livello del mare.

madonna dell'avvocata

Una bellissima festa, la più bella della Costa d’Amalfi, in cui le persone già dalla sera prima si mettono in viaggio ed imboccano arditi sentieri da Maiori o Cetara, oppure dalla vicina Cava de’ Tirreni, dal percorso che si inerpica dai piedi della Badia di Cava. Luogo di festante preghiera è il piazzale antistante al Santuario, in cui i pellegrini si adunano in attesa della tradizionale processione, in cui la statua della Madonna viene portata in giro, ricoperta di petali di rose e adorata con il canto dedicata all’Avvocata, accompagnato dal ritmo di più tammorre.

La magia del sacro e del profano, tra danze e preghiere, braci e canti, ravviva il luogo in cui, secondo la leggenda,  Gabriele Cinnamo, un pastore, nel XV secolo avrebbe ricevuto un’apparizione dalla Madonna dell’Avvocata in una grotta, che lo protesse dalle intemperie, dopo essere stato guidato da una colomba. Gabriele sul Falerzio eresse prima un altare e poi una chiesetta, che nel XVII secolo fu gestita da frati eremiti, fino all’interruzione delle attività religiose nel periodo napoleonico. Ma dalla fine dell’Ottocento, grazie ai frati della Badia di Cava che ne ripresero il possesso, si è ripresa la tradizione.

madonna dell'avvocata

La statua della Madonna, realizzata da artigiani di Ortisei, piccola comunità del Trentino Alto Adige, è stata benedetta ed incoronata dal Papa Giovanni Paolo II, il 3 aprile 2002. Oggi il luogo, oltre ad essere di veneranda commozione in occasione di questa festività, si è tramutato in una delle località preferite dagli amanti del trekking: tra i punti suggestivi è da segnalare il Belvedere, da dove è possibile assistere ad una vista mozzafiato del Golfo di Salerno e vedere i profili di Perdifumo Monte Stella, oltre che il circostanti golfi di Policastro da un lato, e della Costiera, verso Ponente.

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