Figc Campania, eletto presidente Zigarelli. Gagliano: “facciamo qualcosa per il calcio in Campania perché è in agonia”
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Carmine Zigarelli è il nuovo presidente della Figc Campania. Le elezioni si svolte ieri ad Avellino, luogo designato per l’Assemblea, dove il voto è stato unanime. Nella seduta di ieri hanno preso parte il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia e il commissario Luigi Barbiero, con Vito Tisci che ha assunto la presidenza della seduta. Zigarelli ha ricevuto la telefonata del presidente della Figc Gabriele Gravina, che si è complimentato con il neoeletto numero uno del calcio regionale, che dovrà adempiere a tale incarico fino al 30 giugno 2020, termine del quadriennio olimpico.
Gli eletti del direttivo include due salernitani: Massimo Amatino Grisi e Giuseppe Alfano. Gli altri membri saranno Giovanni Beatrice, Salvatore Errichiello, Biagio Iovino, Antonio Tarantino, Marco Vigliotta, Vincenzo Boccarusso, Giuliana Tambaro. Componenti del collegio dei revisori dei conti sono invece: Michele Sorrentino, Alessandro Spina, Gerardo Uva, Massimiliano Nave e Mino Carputo. Tutti hanno ricevuto i complimenti dal presidente della Lnd Sibilia, mentre Zigarelli ha tenuto un discorso in presenza delle società sportive.
Salvatore Gagliano commenta le elezioni: le società campane sono stanche
Salvatore Gagliano, già presidente della Figc Campania dal dicembre 2017 all’ottobre 2018, e imprenditore di Praiano, affida alla propria bacheca di Facebook un commento sul voto che si è svolto ieri nel capoluogo irpino, terra che ha dato i natali al Zigarelli. Gagliano parla di una scarsa partecipazione delle società, in un elezione senza avversari che fa riflettere sulle condizioni del calcio regionale:
Lancio un grido di allarme: facciamo qualcosa per il calcio in Campania perché è in agonia. La Campania è (forse era) per numeri di società la seconda in Italia. Ieri si è svolta l’assemblea elettiva in Campania per eleggere il Nuovo Presidente. Assurda a mio parere la scelta della sede di Avellino, anche se tutti hanno ben compreso del perché, con una sala (nella foto) per sole 250 persone.
Società con diritto al voto 545 (domanda: dove si sarebbero seduti se fossero venuti tutti ?).
Con l’utilizzo delle deleghe, il che significa che ogni società si è accreditata per 2, si è raggiunto il misero numero di appena 257 società ! Una catastrofe ed un fallimento totale. Pensate che del calcio a 5 si sono accreditate, sempre con le deleghe, solo 29 società su 97, meno di un terzo e ben 3 del calcio femminile….ahahah
I big da Gravina a Nicchi, da Balata a Ulivieri, da Tommasi a Micciché da Ghirelli ad Albertini hanno pensato bene di fare altro, solo una telefonata ‘Berlusconiana’ per restare in tema con la sconfitta di Forza Italia al Comune di Avellino.
Cosa dire: Le società Campane hanno lanciato un duro e chiaro messaggio: siamo stanche, basta!.
Quelle del calcio a 5, con la loro elevatissima assenza hanno dimostrato con i fatti, che il loro unico e vero interlocutore che riconoscono ha un solo nome ed un solo cognome: Antonio Sarnelli ed è proprio colui che io avevo opportunamente individuato come mio Vice Presidente vicario. E concludo ringraziando di cuore quelle società (nettamente più della metà) che per solidarietà nei confronti miei, di Sarnelli, di Pasquariello e di Gianni Esposito hanno inteso disertare questo appuntamento non avendo condiviso la forma ed i sistemi utilizzati da coloro che hanno organizzato questo spettacolo di ieri. Ed a pensare poi che è stata una elezione senza avversari. Doveva essere una festa ma così non è stata. Certo che delusione, Signor Presidente rifletta, ma rifletta attentamente. Continuando di questo passo, il calcio in campania corre il rischio di dimezzarsi.