Napoli. MANN. Presentazione del libro “MARIO IAIONE Character”, Ed. Rogiosi. foto

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    Articolo di Maurizio Vitiello – Mario Iaione al MANN, il 10.05.2019.

    “Mario Iaione indaga le molteplici possibilità dell’essere, interrogandosi sui processi relativi alla costruzione dell’identità, sempre frammentata, parziale e mai definitiva. Al centro della poetica dello scultore napoletano c’è il volto inteso come “luogo” del conflitto, ma anche del cambiamento: eternamente sospeso nell’ostinata tensione esistenziale fra Eros e Thanatos.”

    Al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà presentato Character, il catalogo che raccoglie alcune opere del maestro Mario Iaione accompagnate dai testi della sociologa Maria Romano, curato da Loredana Troise (Ed. Rogiosi 2019).
    Alla presentazione, moderata da Simonetta de Chiara Ruffo, interverranno: Lello Esposito, scultore, Luigi Caramiello, docente alla Federico II e Loredana Troise, giornalista de L’Espresso Napoletano.
    L’appuntamento è venerdì 10 maggio, alle ore 17.

    Scheda del libro:
    Mario Iaione indaga le molteplici possibilità dell’essere, interrogandosi sui processi relativi alla costruzione dell’identità, sempre frammentata, parziale e mai definitiva. Al centro della poetica dello scultore napoletano c’è il volto inteso come “luogo” del conflitto, ma anche del cambiamento: eternamente sospeso nell’ostinata tensione esistenziale fra Eros e Thanatos, il soggetto è rappresentato nelle diverse possibilità della crisi e della rinascita. Iaione gioca con il carattere: personaggi poliedrici si camuffano e si nascondono negli interstizi dell’immagine e della parola, dando vita allo spettacolo dell’esistenza. Così va in scena la commedia (e la tragedia) umana, dove si compie la ricerca, infaticabile ed eterna, di un possibile senso della vita e dell’arte.

    Ecco una breve scheda sull’artista:
    Mario Iaione nasce a Napoli nel 1977. Da sempre appassionato alla scultura, avvia la sua carriera operando intensamente, soprattutto, sul terreno dell’artigianato. Sulla scia del forte sentimento che lo lega alla storia partenopea, per diversi anni l’artista ha orientato la propria creatività verso i confini impervi della tradizione: inizialmente la sua produzione si è caratterizzata soprattutto per un’indagine attorno alla tipica maschera pulcinellesca. Raggiunta una più consapevole maturità artistica, la rappresentazione dei volti ha iniziato a lasciare spazio a composizioni plastiche decisamente più ardite.

    Da seguire per comprendere la trasformazione di un artista.

    Maurizio Vitiello.

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