Massa Lubrense, cinque barche abbandonate a Marina della Lobra: ordinata rimozione a cura del Comune

Sarà il Comune di Massa Lubrense a doversi assumere l’onere, anche economico, di rimuovere le imbarcazioni abbandonate da diverso tempo a Marina della Lobra. A rivelarlo sono i colleghi di Metropolis. Le barche erano state sottoposte a sigilli. I proprietari ancora oggi risultano ignoti: la Capitaneria di Porto e l’ufficio locale marittimo ne hanno richiesto la rimozione da parte del Comune. Questa avverrà a spese proprio dell’amministrazione, quindi con soldi pubblici. Già è stata incaricata la ditta che dovrà provvedere alla rimozione e poi le stesse verranno mandate in discarica.

Ricordiamo che alcuni giorni fa la Regione ha pubblicato un provvedimento sulle destinazioni d’uso delle aree a terra ed a mare, il quale diventa in questo modo legge. E’ stato, infatti, pubblicato sul Bur regionale dello scorso 6 maggio: si legge “a decorrere dalla stessa data non trovano più applicazioni le disposizioni contenute nei precedenti decreti dirigenziali e le Ordinanze dell’Autorità Marittima il cui contenuto sia in contrasto con le presenti disposizioni”.

Queste le principali modifiche apportate alle precedenti ordinanze e destinazioni d’uso:

La testata del molo di sopraflutto (l’area nuova a ridosso della vecchia scogliera) per 44mt, è destinata all’attività di trasporto passeggeri; gli altri 28mt all’ormeggio di unità di pesca. A ridosso del molo, lato mare, con riferimento alla prte banchinata è possibile installare strutture rimovibili turistico-ricreativo- elioterapiche,(la vecchia romantica scogliera ridiventa fruibile!); la radice della banchina di fontanelle per mt30 è destinata all’ormeggio di imbarcazioni di residenti così anche per lo specchio acqueo nell’area portuale, al confine con la concessione interna del -circolo Nautico a ridosso dello scalo d’alaggio (18mt.) ;

il molo di sottoflutto sulla parte esterna (aatualmente occupato da pescaturismo e unità di pesca verrà destinato per 7mt all’ormeggio di mezzi della Capitaneria di Porto e dell’Area Marina Protetta; il resto del molo per una lunghezza di 25 mt. è destinato ai collegamenti marittimi e all’imbarco e sbarco; l’arenile è destinato alla pubblica fruizione; il tratto di banchina denominato “Medusa” di mt33 è destinato allo sbarco dei prodotti del pescato ed all’ormeggio di unità da pesca; l’area posta all’imboccatura del porto (tra la Medusa e la piccola scogliera, verrà destinata alla realizzazione di una piazzetta per uso pubblico. Una regolamentazione che porta ordine alla Lobra che va completata con la concessione dell’ area destinata a parcheggio oggi di totale competenza comunale e la presenza di vigili urbani per regolamentare sosta, accessi e presenze di decine di Ncc, Taxi e Minipulman che invadono la Lobra incuranti di leggi ed ordinanze soprattuto al servizio di charter provenienti anche da altre marine.

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