Maiori, indagine mense scolastiche: disposta archiviazione per l’ex vice sindaco Antonio Romano

Può tirare un sospiro di sollievo Antonio Romano, ex vice sindaco di Maiori, coinvolto in una inchiesta sulle mense scolastiche partita circa 4 anni fa e concretizzatasi nel settembre del 2015 con l’arresto di 11 persone. E’ stata disposta, infatti, l’archiviazione da parte giudice per le indagini preliminari per tutte le persone coinvolte, anche, quindi, per Romano, il quale si era professato da sempre innocente.

“Non mi sono mai preoccupato del giudizio della gente -ha dichiarato Romano poco dopo la sentenza- temo molto di più i morsi della mia coscienza. Ma poi il giudizio di quali persone? Di chi si diverte a scrivere solo per il gusto di imbrattare la carta e l’immagine delle persone? La mia coscienza sa essere molto più dura e cinica! Ringrazio tanto chi mi è stato vicino e i numerosissimi che mi hanno attestato la loro stima. Ringrazio soprattutto la mia famiglia che ha sostenuto la prova più dura. E confido in un paese e un’Italia migliore”.

L’inchiesta in questione vide la coordinazione del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, e di alcuni magistrati di grande fama come Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto. Era emerso da quelle indagini come il cibo servito nelle mense scolastiche al centro dell’inchiesta era di scadente qualità, congelato o scongelato. Era persino capitato talvolta che i bambini si erano sentiti male dopo aver pranzato in mensa a scuola. Oltre a Romano erano stati coinvolti anche diversi imprenditori e dipendenti Asl.

Ora è scattata l’archiviazione per le persone coinvolte.

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