ESCLUSIVA – La Sita Sud fa chiarezza sulle deroghe: “abbiamo detto sempre di no”

La lettera choc del comandante della Polizia Municipale di Amalfi, Agnese Martingano, riguardo all’assenso sulle deroghe Tpl concesse ad altre aziende, accende ancora di più i riflettori su questa vicenda, in mezzo al caos del traffico in Costiera Amalfitana. Positanonews riporta in esclusiva la replica che arriva dalla Sita Sud, dal responsabile sindacale dell’azienda di trasporto Diego Corace.

“Bisogna far un po’ di chiarezza, – ci spiega Corace – noi abbiamo denunciato e proclamato sciopero proprio contro le autorizzazioni, lo sciopero va a danno di Sita e Amalfi Mobility, in quanto nelle ore di sciopero Sita e Amalfi Mobility, non percepiranno il corrispettivo per i servizi minimi, inoltre negli indirizzi delle varie procedure c’è Sita, quindi significa che il sindacato, chiede sia a Sita, che ad Amalfi Mobility, altra azienda pubblica danneggiata dal rilascio di queste concessioni, chiarimenti e denunciare gli enti pubblici che hanno rilasciato le autorizzazioni.”

“Anche se la legge regionale recita diversamente, la Sita può fare poco e niente, perciò il sindacato nelle sue lettere in prefettura, ha chiesto chiarimenti a Regione e Province di queste autorizzazioni. Alla comandante direi solo: ma i controlli a chi spettano? Visto che spesso detti soggetti non fanno neanche il servizio per il quale sono stati autorizzati? Detto ciò, prepareremo una documentazione dettagliata per chiarire come realmente sono andate le cose negli ultimi anni e la presenteremo al comando di polizia municipale di Amalfi, visto che la società Sita ha dichiarato in Prefettura di aver denunciato e di essersi opposta al rilascio di tali autorizzazioni. I vertici Sita più volte hanno manifestato alla Regione e alla Provincia la loro contrarietà nel rilascio di queste autorizzazioni, denunciando la sovrapposizione, il risultato è stato, il silenzio.”

Per completezza di informazione ai nostri lettori, alleghiamo la documentazione in cui si evidenzia che in questi mesi c’è sempre stata la contrarietà sulle autorizzazione, che ha portato poi alla proclamazione dello sciopero previsto nella data di domani, 11 maggio. Inoltre il responsabile sindacale ci fa notare che nella legge regionale n. 3/2002 sulla “Riforma del Trasporto Pubblico Locale e Sistemi di Mobilità della Regione Campania”, all’articolo 5 le disposizioni sono ben altre, infatti il comma 2 recita “Gli enti locali possono istituire, d’intesa con la Regione, ai fini della compatibilità di rete, ai sensi dell’art. 16, comma 3, del decreto legislativo 422/97, servizi di trasporto di linea aggiuntivi a quelli definiti minimi con oneri a carico dei rispettivi bilanci.”. Ormai dopo il caos traffico, si prevede anche un caos sul rimpallo delle competenze, in cui rischia di essere falcidiata mediaticamente l’azienda Sita.

Proclamazione di sciopero della Sita

PROCEDURA DI CONCILIAZIONE del 09-04-2019.PDF

 

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