CAPRI. TAPPA III – CACCIA AL TESORO 2019: “DOVE SON FINITI I 18 MILIONI DI EURO? DI SILVIO STAIANO

Silvio Staiano CEO di Capri Watch, manager riconosciuto a livello internazionale, che porta prestigio all’Isola azzurra, non ha peli sulla lingua e, con tanto di foto, fa un commento che dovrebbe far riflettere in molti, soprattutto in vista delle elezioni amministrative a Capri del prossimo 26 maggio. Questa volta Silvio, interviene su un investimento al quanto “incosciente” (come lo definisce) fatto in un parco giochi, o come lo chiama lui “PARGHETTO”.

Ecco cosa scrive sul suo profilo Facebook:

Stavolta ho trovato la fine che han fatto ben 350/400.000 euro, circa. Sì, quattrocentomila euro, tra progettazione, lavori e quant’altro!!! Cerca cerca ed ecco che, improvvisamente, si viene a conoscenza di un altro clamoroso FLOP! Il modo peggiore per buttare al vento una cifra vicina al vecchio miliardo di lire!

Volete sapere come e dove? Si tratta del nuovo Pubblico ParGHETTO Giochi! Sì, avete letto bene, un vero e proprio GHETTO!

Ma come si può pensare di sperperare il danaro pubblico in questo modo? Ma vi rendete conto di dove hanno deciso realizzarlo? E come può essere così incosciente una Pubblica Amministrazione, da non tenere conto di molteplici fattori? Ve li elenco in ordine:

a) Il luogo scelto è nascosto, periferico, ombritico e difficilmente raggiungibile, visto che bisogna raggiungere un dislivello di svariati metri tanti da superare quelli consentiti dalla legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

b) Si è scelto quell’angolo nascosto nonostante la Pubblica destinazione quegli spazi (circa 400 mq esterni) pare li aveva destinati (tramite delibera di Consiglio Comunale), ad iniziative ed eventi caratterizzanti il turismo e l’attività congressuale.

c) Si consideri che di quei circa 400 mq, per consentire di raggiungere la quota, tra scivolo e scale, nello sbancamento – centinaia di metri cubi- di un volume pazzesco, è necessario rinunciare a circa 150 mq riducendo ad appena 250 mq circa lo spazio utile. Se si tiene conto che per l’installazione di un gioco che occupa 10 mq, per legge, bisogna lasciare alcune decine di mq di spazio sia per la distanza di sicurezza sia per consentire il passaggio dei bimbi e degli accompagnatori, emerge che a malapena si potranno installare pochi giochi. Forse da 4 a 6 attrazioni. Insomma per 4 giochi, in una zona disagevole e periferica, il Comune “butta via” quasi un miliardo delle vecchie lire? VERGOGNA!

d) Al contrario, erano disponibili ben oltre 1.000 mq, destinati (dalla medesima delibera sopra richiamata) proprio all’utilizzo di parco giochi per bambini e peraltro posto nella zona facilmente accessibile e fruibile con estrema faciltà in prossimità del Cinema. Si immagini persone anziane, mamme, passeggini etc. inerpicarsi per strade tortuose.

e) Pare inoltre che non ci sia, tra le altre cose, il collaudo antisismico per utilizzare un terrazzo posto (irragionevolemte) sul terrazzo degli Uffici destinati all’Anagrafe.

f) Il progetto iniziale era violativo dei diritti degli immobili adiacenti e solo a seguito di un ricorso al TAR i proprietari son riusciti ad imporre il diritto al rispetto delle distanze ignorato e calpestato da progettisti e Comune. Un Comune che agisce in disprezzo delle leggi più elemntari.

E’ UNA FAKE NEW, QUESTA?

NO! E’ SPRECO DI DANARO PUBBLICO! Ritrovati così i altri 400.000 EURO SPERPERATI PER UN’OPERA PER CUI NON VALEVA LA PENA!

Chissà perchè i miei POST non vengono mai smentiti.

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