Capri e Anacapri al voto , la metropolitana entra in campagna elettorale

Capri e Anacapri al voto , la metropolitana entra in campagna elettorale ne parla Gigi Di Fiore su Il Mattino di Napoli, primo quotidiano della Campania .
A tre giorni dal voto, la campagna elettorale caprese si infiamma. E divide i candidati sindaco dei due Comuni dell’isola. Il tema è caldo e se ne discute da qualche anno: il collegamento, che mostra i segni del tempo, tra Capri e Anacapri. Una sola strada da sempre, affollata da auto, camioncini e bus turistici. Può ancora bastare?
LA PROPOSTA
Tre anni fa, il Comune di Anacapri investì poco più di 194mila euro per uno studio di fattibilità. Collegare in modo più veloce i due Comuni dell’isola si può, concluse. Aggiungendo: «La tecnologia più adatta per soddisfare queste esigenze è la funicolare terrestre, nelle sue forme innovative». A spiegarla, significa la possibilità di una metropolitana, sotterranea o in superficie, con stazioni intermedie. I residenti di Marina Grande sono in agitazione, molti non ci stanno all’idea di farsi trivellare il terreno per creare cunicoli e binari. E, capito l’umore, il candidato sindaco della lista «Capri uniti», Marino Lembo, ha smorzato l’idea del collegamento. E spiega: «È un argomento da guerra. Sicuramente il problema della mobilità e dei collegamenti sull’isola vanno affrontati, ma senza soluzioni affrettate. Il Comune di Capri non è mai stato consultato sull’ipotesi proposta da Anacapri».
Una posizione ripetuta anche in un comizio, su cui Alessandro Scoppa, candidato sindaco della lista «Anacapri», replica: «Sentire certi pareri sfavorevoli al progetto per motivi elettorali sconforta. Chi è contrario dice che si deturperebbe Marina Grande, ma Anacapri rischia l’isolamento con una strada a rischio continuo di caduta massi. Dividere le due parti dell’isola sarebbe un problema, sia per chi frequenta le scuole sia per raggiungere l’unico ospedale isolano. Una soluzione che si aggiunga, in modo moderno, alla strada va sicuramente trovata».
LE DIVISIONI
L’avversario politico di Marino Lembo, il candidato sindaco della lista «Capri Vera», Costantino Federico, è possibilista. E spiega: «Anacapri ha raddoppiato negli anni i suoi residenti, ogni giorno sbarca sull’isola una media di 15mila turisti e molti si spostano in territorio anacaprese. Questo impone la necessità di trovare soluzioni tecniche per incrementare i collegamenti. Si può pensare anche ad una metropolitana di superficie, che parta magari dall’area del dissalatore in disuso e della centrale dismessa, che si potrebbe riqualificare con benefici per tutti».
Più apertura, che spinge Stefania Pelli, candidata sindaco della lista «Anacapri responsabile» a un invito: «Dopo le elezioni il problema va affrontato in maniera responsabile da tutti. Noi siamo naturalmente d’accordo a dare il via ad un progetto di collegamento moderno. C’è già uno studio di fattibilità da cui si può partire per un confronto».
A discutere dopo le elezioni di domenica è d’accordo anche Marino Lembo, che aggiunge: «Per ora, c’è solo l’ipotesi della metropolitana sotterranea. Dico che bisogna sederci a parlare, ragionando. Va trovata una soluzione condivisa. Una questione così delicata non può essere affrettata. Aspettiamo domenica e poi a discutiamone».
Alessandro Scoppa è convinto che, in caso di vittoria di Marino Lembo, i tempi di attuazione si allungheranno. E dice: «Non penso di arrivare a un referendum, ma a non perdere tempo sì. Lo studio di fattibilità prevede la soluzione sotterranea. Con l’aumento degli sbarchi di turisti, se non si risolvono i problemi dei collegamenti interni l’isola esploderà. E, di fronte ad una strada vecchia, l’alternativa va trovata presto, magari aprendo i cantieri solo d’inverno».
È un tema caldo che divide, come fu tema di divisione la centrale elettrica. Sulla vivibilità i residenti, tutti d’accordo sempre a tenersi stretta la risorsa turismo, a Capri si sono aperte sempre le polemiche più aspre. Ora la guerra è sull’ipotesi metropolitana.

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