Sull’emergenza sanitaria in penisola sorrentina interviene l’associazione “Il Pellicano” chiedendo l’ispezione del Ministro della Salute

Recententemente Luigi Esposito, direttore sanitario degli ospedali riuniti della penisola sorrentina, aveva diffuso una nota nella quale annunciava l’imminente blocco delle attività del pronto soccorso del nosocomio di Vico Equense a causa della carenza di personale e della mancanza della Tac. Antonietta Costantini, direttore generale dell’Asl, giudicava l’allarme infondato definendo la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale vicano “una possibilità del tutto fantasiosa e priva di ogni fondamento” ed annunciava l’intenzione di avviare “un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha diffuso la falsa informazione e presentare un esposto alla Procura della Repubblica per procurato allarme”. Sulla vicenda interviene l’associazione “Il Pellicano” che ha sede a Piano di Sorrento ed è presieduta da Giuseppe Staiano, chiedendo un’ispezione urgente del Ministro della Salute Giulia Grillo negli ospedali di Sorrento e Vico Equense, al fine di verificare se esista o meno una reale emergenza. Ecco il testo della lettera: “Penisola Sorrentina… Terra delle Sirene… meta ambita del turismo mondiale. Accade che in questa striscia di terra attaccata al resto del mondo grazie ad una sola e unica strada fatta di curve che si affacciano su un panorama mozzafiato di rara bellezza, una strada che a percorrerla da aprile ad ottobre ci si possono impiegare anche ore perché intasata all’inverosimile da bus turistici, macchine, scooter e quant’altro, esistono ben due Presidi Ospedalieri, uno a Vico Equense e l’altro a Sorrento. Accade anche che la stupenda Penisola Sorrentina si trova in Campania, ovvero la Regione interessata da anni dal Piano di rientro, quella che pare abbia ormai risanato i conti in rosso, quella in cui quando si parla di assunzioni non è dato di capirci alcunchè. Pertanto accade da tempo immemorabile che la carenza di personale, vera o presunta, grave o tirata in ballo a piacimento degli addetti ai lavori per giustificare mancanze e carenze di ogni sorta, costituisca ormai un altare dove ogni giorno viene immolato non solo il sacrosanto diritto alla salute di ogni cittadino, ma anche la qualità dell’assistenza sanitaria, la professionalità di medici, infermieri e ausiliari, almeno di quelli che veramente lavorano con abnegazione. E fin qui siamo nella normalità, se è normalità trovare un solo medico in un Pronto Soccorso, non avere a disposizione personale ausiliario, ricoverarsi con un parente al fine di essere sicuri di essere assistiti al capezzale e via dicendo. Ma quando poi accade che il Direttore Sanitario di entrambe le strutture ospedaliere esterni alla dirigenza aziendale (ASL NA 3 Sud) la propria preoccupazione perché al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Vico Equense persiste l’impossibilità di poter contare sulla presenza di un cardiologo, persiste la mancanza di una TAC e quindi l’impossibilità di fare diagnosi corrette, persiste la presenza di un solo medico che magari deve pure sostituire qualche collega che per esigenze particolari è costretto ad uscire ed a lasciare i reparti di propria competenza scoperti, la cosa diventa veramente preoccupante. Tanto preoccupante da indurre lo stesso Direttore Sanitario a chiedere per l’ennesima volta l’intervento della dirigenza aziendale rincarato dalla necessità di dover procedere alla chiusura del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Vico Equense a partire dal 15 aprile, ovvero dall’inizio della stagione estiva, nel caso in cui per l’ennesima volta la dirigenza non provveda a sanare le reiterate carenze. Accade che la dirigenza aziendale interviene e lo fa in maniera incisiva soltanto quando la notizia della paventata chiusura del Pronto Soccorso trapela e affolla i giornali locali; si tratta di interventi risolutivi molto singolari la cui particolarità lascia sbigottiti, sorpresi, esterrefatti dallo stupore. Infatti, la direzione aziendale classifica false le informazioni apparse sui giornali relativamente alle carenze di personale e afferma che diramare informazioni false che generano preoccupazione nella popolazione è deleterio; per tal motivo attiverà un procedimento disciplinare contro chi ha diramato le notizie false e presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per procurato allarme. Nel frattempo il direttore sanitario discolo e scostumato che ha richiesto un cardiologo, una TAC e personale a sufficienza viene posto in castigo con l’invio di un altro dirigente in “affiancamento”.
I cittadini della Penisola Sorrentina però restano seriamente preoccupati. La domanda sorge spontanea: ma noi, quando per malaugurata sorte avremo bisogno del Pronto Soccorso, troveremo chi ci cura adeguatamente o troveremo precarietà, errore di diagnosi, necessità di trasferimento altrove e quant’altro? Questo Direttore Sanitario è un visionario indisciplinato o un dirigente che si è visto sopraffatto dal senso di responsabilità derivante dalla consapevolezza di non riuscire ad offrire ai cittadini e agli innumerevoli turisti che presto arriveranno la dovuta assistenza?
Qualche mese fa la S.V. venne in Campania e si spinse fino a Castellammare di Stabia per visitare l’ospedale lì presente. Avesse percorso altri pochissimi chilometri si sarebbe trovata di fronte agli ospedali della Penisola Sorrentina che da anni sono interessati da uno smembramento inesorabile attuato innanzitutto in nome della costruzione, peraltro pressocchè impossibile almeno per adesso e per i prossimi 30 anni, di un Ospedale Unico da erigere dove attualmente sorge il Distretto Sanitario. Il fatto che abbiamo narrato perché accaduto negli ultimi giorni, costituisce soltanto la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Perché la mancanza di un cardiologo nel Pronto Soccorso del P.O. di Vico Equense da anni è stata fatta presente; manca la TAC ma manca pure la possibilità di fare una semplice ecografia; sono anni che mancano la maggior parte dei primari nelle varie divisioni che lavorano in balìa dell’anarchia più totale affidate ai cosiddetti “facenti funzione”; manca del tutto il personale OSS o i cosiddetti ausiliari; sono anni che le varie carenze vengono denunciate; puntualmente si elargiscono promesse o minacce a seconda di quanto pesante sia la denuncia perché l’importante è salvare la facciata, la buccia bella e lucida di una mela all’interno bacata. Il fatto del Direttore Sanitario messo in castigo costituisce quanto di più grave potesse avvenire: non solo i dirigenti non denunceranno più carenze pericolose per la salute dei cittadini, ma se avranno il coraggio di farlo, comunque saranno rimossi dal loro incarico mentre i cittadini resteranno “in pericolo”.
Cosa chiediamo allora alla massima autorità che tutela la salute dei cittadini? Chiediamo una meticolosa ispezione perché abbiamo disperatamente bisogno di sapere la verità riguardo al tipo di assistenza sanitaria che possiamo trovare nel momento in cui saremo costretti a varcare la soglia del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Vico Equense o di quello di Sorrento.
Attendiamo riscontri che auspichiamo rapidi visto l’incalzare dei giorni e della stagione estiva che vede il triplicarsi della popolazione locale.
Distintamente salutiamo.
Piano di Sorrento, 02/04/2019

I cittadini della Penisola Sorrentina e volontari dell’Associazione “Il Pellicano”
Giuseppe Staiano
Raffaele Pellegrini
Lucia Apreda
Dina Staiano

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