Sorrento, Lino Banfi chiude gli Incontri Internazionali del Cinema. Servizi di Positanonews fotogallery segui la diretta

Sorrento, Lino Banfi chiude gli Incontri Internazionali del Cinema. Servizi di Positanonews con Gigione Maresca, Gennaro Giglio, Carlo Ametrano, il direttore Michele Cinque, che gli parla della Costa d’ Amalfi e del traffico che assilla il territorio UNESCO, Paola d’ Esposito e Simona De La Feld con Dirotta su Massa, dopo il servizio del TG3 Campania della nostra amica e collega Cecilia Donadio. Immancabile Antonio Cafiero de La Pasticceria La Primavera con una torta e un gelato (buonissimo col gusto di cime di rape alla pugliese, ndr ) , ambasciatore del turismo sorrentino, con Federico Iaccarino.

Lino Banfi ha chiuso questa sera i 41esimi “Incontri Internazionali del Cinema” di Sorrento, dedicati alla Germania. L’attore pugliese con una serata d’onore ha approfittato per spiegare ai presenti, la sua scelta per rappresentare l’Italia all’Unesco. “La mia nomina ha avuto già il merito di far capire alla gente cosa sia l’Unesco. Ed ora tante proposte mi stanno arrivando per nuove candidature da sostenere, anche dal Nord Italia. Ma da tempo avevo suggerito a Canosa di inoltrare la richiesta per divenire ‘patrimonio mondiale dell’Umanità”.

Dopo cinque giorni di proiezioni con anteprime, classici, e autori tedeschi come Doris Dorrie, la manifestazione fondata da Gian Luigi Rondi e rilanciata dal Comune di Sorrento e Cineventi, festeggia il popolare attore pugliese con la proiezione di ‘Indovina chi sposa mia figlia’ di Neele Leana Vollmar, grande successo al botteghino in Germania 10 anni fa, dove Banfi è Antonio Marcipane, papà tipico meridionale di una ragazza italo-tedesca. “La commedia era tratta da un romanzo di successo, il mio personaggio era ispirato al vero papà dell’autore, un famoso giornalista. Ancora adesso quando a Roma incrocio una comitiva tedesca tutti mi salutano chiamandomi Marcipane”, ha detto Banfi.

Parlando del suo personaggio nel lungometraggio, Lino Banfi ha rivelato anche alcuni retroscena “Recentemente mi è stato offerto anche un seguito del film, il mio personaggio sarebbe dovuto andare in America e conoscere Robert de Niro. Ma ho deciso di non allontanarmi da mia moglie, a causa delle sue condizioni di salute. L’esperienza su quel set è stata indimenticabile, i tedeschi sono serissimi, prima di scegliermi avevano studiato tutto di me, da Nonno Libero alle commedie, all’esperienza con Risi. Credevo di dover essere doppiato e invece volevano proprio la mia voce! Credo sia avvenuto un miracolo, forse anche grazie a Papa Ratzinger di cui sono diventato amico, perché poi ci sono riuscito!”

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