“Le posidonie non sono alghe … ma vere e proprie piante”. Intervento del WWF foto

“Le posidonie non sono alghe … ma vere e proprie piante”.  Il wwf sottolinea il ruolo positivo della posidonia sui litorali.

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La forte mareggiata di Pasquetta ha ricoperto interamente di Posidonia e detriti il borgo aragonese dell’Isola d’Ischia, per l’occasione abbiamo chiesto un parere al Presidente del WWF Terre del Tirreno.

“Non si tratta di alghe, come erroneamente scritto in alcuni articoli giornalistici, ma di resti di Posidonia oceanica, che è una vera e propria pianta, con radici, fusto, foglie e frutti, che ossigena i nostri mari e, una volta spiaggiata, svolge una funzione nella protezione delle spiagge dall’erosione, e costituisce, col suo accumulo sull’arenile, anche un luogo di riproduzione e deposizione delle uova in riva al mare per una grande varietà di organismi.

Esistono autorevoli studi scientifici che sottolineano come la rimozione della Posidonia dalle spiagge ha gravi conseguenze sulla stabilità dei litorali. Per tali motivi in alcune regioni italiane è fatto divieto di smaltire i cumuli di posidonia accumulati durante l’inverno sul bagnasciuga, e si prescrive di “delocalizzarli” durante la stagione balneare estiva per poi “ricollocarli”all’inizio dell’autunno sui litorali di provenienza!

E’ importante sottolineare anche come tali piante non creano alcun problema per la salute pubblica poiché la Posidonia ha un’elevata resistenza a processi di degradazione microbica grazie a una quasi totale mancanza di proteine nella sua struttura. Alla fine il problema della permanenza della Posidonia sulla riva, in sostanza, si riduce ad un mero problema “estetico” !!!

C’è da sottolineare, infine, come proprio le alghe marine e gli altri residui vegetali costituiscano una componente naturale dell’ecosistema marino e quindi fanno punteggio, ovvero la loro presenza rappresenta un “imperativo” per l’assegnazione delle fantomatiche e agognate “bandiere blu” alle stesse spiagge.

In merito a tale problematica si sta valutando al Ministero dell’Ambiente una normativa ad hoc per la gestione della posidonia spiaggiata che interessi le città balneari italiane, con la necessità di far convivere le esigenze di natura ambientale, le istanze della filiera turistica e dell’economia balneare.”

Claudio d’Esposito – presidente WWF Terre del Tirreno

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