Demanio Maiori, invece della SITA e il depuratore arrivano i sigilli. Fiorillo “Amministrazione ha chiuso gli occhi”

Più informazioni su

Maiori. Esclusiva Positanonews sente il capogruppo delle opposizioni Valentino Fiorillo  dopo il sequestro dell’area dei capannoni del Demanio a Maiori da parte della Forestale . Un sequestro che fa discutere e crea non pochi problemi alla cittadina della Costiera amalfitana . Su Positanonews abbiamo pubblicato decine di interventi che parlavano delle polemiche contro il deposito della SITA in un’area verde di grande valore come il Demanio maiorese, un polmone verde sulla strada per Tramonti verso la zona alta dei Monti Lattari, se non andiamo errati l’unica che rientra nell’ UNESCO , perchè la costa per lo sviluppo urbanistico eccessivo non è stata compresa. Qui si voleva anche fare il depuratore. Ora sono intervenuti i carabinieri con dei sigilli, non sappiamo ancora se su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno in seguito anche a diversi esposti, ma si parla di mancanza di cambi di destinazione d’uso e altro ancora, sequestro che era nell’aria visto che la SITA ha abbandonato la zona.

“Che le strutture del demanio fossero a rischio si è sempre saputo – dice Valentino Fiorillo -. L’amministrazione ha continuato a chiudere entrambi gli occhi anche su ampliamenti dei capannoni ed altri abusi concentrandosi sul favore da fare alla Sita nella stessa area e sul depuratore che, a detta del governatore della Regione Campania Vincenzo  De Luca e con il silenzio del nostro sindaco, dovrebbe accogliere i reflui di 5/6 comuni
Ha continuato a promettere nuove strutture dal primo giorno addirittura legandole alla realizzazione del terminal sita . Il sindaco ha dichiarato che nuovi capannoni sarebbero stati costruiti con gli oneri di urbanizzazione derivanti dal dalla realizzazione del terminal Sita. Non crediamo che la norma lo consenta . Ha giocato sul sentimento soprattutto dei giovani maioresi per cercare di far passare una speculazione privata invisa alla stragrande maggioranza dei maioresi e dai suoi stessi consiglieri. Abbiamo fatto anche una raccolta di firme ma non è servito a nulla  Questo atteggiamento è andato a discapito degli stessi capannoni visto che la nostra posizione non era contro ma esattamente il contrario, era nel loro interesse che le cose si facessero in regola “

Cosa dice ora l’amministrazione del sindaco Antonio Capone? Non si tratta di fare critiche , ma il primo cittadino di un Comune deve intervenire e chiarire a tutti cosa sta succedendo. Ancora oggi non vi  è un chiarimento sulla natura del sequestro, urbanistico, ambientale o altro. Anche la stessa MAGGIORANZA non si sa che dice, il capogruppo era contro ma lasciò l’aula, consentendo di fatto che il provvedimento passasse.

 

Più informazioni su

Commenti

Translate »