Castellammare, sequestrati oltre 60 kg di datteri di mare: “Pescatori devastano costiera sorrentina”

Altra operazione degna di nota da parte della Capitaneria di Porto, Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, contro la pesca di frodo. Questa mattina, infatti, sono stati sequestrati oltre 60 kg di datteri di mare divisi in tre furgoni; sono state denunciate diverse persone già note alle Autorità per reati simili. I furgoni si trovavano tra il rione San Marco e Aranciata Faito.

Il comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, Ivan Savarese, ha dichiarato: “L’attività di indagine e controllo del territorio continuerà incessantemente fino al totale smantellamento di questa organizzazione criminale che sta devastando i fondali di tutta la costiera sorrentina, ricompresa nel Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia. Obiettivo del Comando della Capitaneria di porto è quello garantire l’affermazione del principio di legalità, al fine di garantire la tutela ambientale della nostra bellissima costa”.

Come sappiamo, la pesca del dattero di mare è vietata dal 1988 in Italia e dal 2006 in tutta la Comunità Europea. Questo perché sono dei molluschi che vivono all’interno delle rocce e che nel tempo scavano dei buchi sempre più grandi per insediarsi e l’unico modo per prelevarli è distruggere la roccia, con martellate o addirittura esplosivi. In Penisola Sorrentina la lotta a questo tipo di pesca di frodo è ormai entrata nel vivo da anni: specialmente durante i periodi di festività, come quello natalizio, i pescatori di frodo sono in azione e la Capitaneria di Porto è obbligata ad un lavoro incessante e continuo.

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