Aumenta l’attività sismica sul Vesuvio ma l’Osservatorio rassicura: “Nessun pericolo”

Tra i tanti residenti nei paesi vesuviani serpeggia sempre di più il timore per l’attività sismica del Vesuvio che ultimamente sembra essere diventata più intensa. Solo nello scorso mese di marzo sono state registrate 247 scosse di terremoto anche se moltissime talmente lievi da non essere nemmeno percepite dalla persone, con una magnitudo inferiore a 1,8. Un’intensità mai registrata prima. Il record precedente, infatti, era del dicembre 2018 con 199 scosse. Anche l’attività dei Campi Flegrei si è intensificata negli ultimi mese e, sempre nello scorso mese di marzo, ha fatto registrare 112 eventi sismici a fronte della media di 37 mensili del 2018. Ma anche in questo caso la magnitudo non è mai stata altissima, non superando 2,5. Ovviamente tutta questa attività sismica non può non incutere una certa preoccupazione. Ma l’Osservatorio Vesuviano rassicura facendo rientrare i fenomeni tellurici nella normale dinamica di queste aree vulcaniche attive e, per quanto riguarda il Vesuvio, gli eventi sismici sono di tipo superficiale e non sono, quindi, collegati alla tettonica bensì al fenomeno di subsidenza che sta interessando l’area craterica.

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