Vico Equense, vicenda funzionario Luigi Salvato: indaga la Corte dei Conti

Continua a tenere banco a Vico Equense la vicenda che vede coinvolto il funzionario Luigi Salvato. Sulla questione, come riferisce Metropolis, ora starebbe indagando persino la Corte dei Conti. Nel mirino tutti gli incarichi che sono stati assegnati a Salvato, nonostante la condanna per falso. Difatti, dopo il rinvio a giudizio, il sindaco Andrea Buonocore gli aveva affidato tra i vari incarichi anche quello di difendere dalla corruzione l’Ente.

La vicenda ruota attorno alle elezioni del 2016, quando con soli 32 voti di distacco Buonocore divenne sindaco. Maurizio Cinque, consigliere di minoranza, non fece ricorso al tar, ma dopo l’inchiesta per le presunte false attestazioni alle firme di candidatura di Andrea Buonocore, senza le quali non si sarebbe potuto presentare, avrebbe sollevato dubbi all’Anticorruzione con un esposto all’ANAC. Il primo cittadino, però, aveva tirato dritto per la sua strada e non avrebbe preso in considerazione l’esposto ma il 5 gennaio dello scorso anno ha dato ulteriori incarichi al segretario.

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’organismo istituito nel 2012 per vigilare e prevenire i fenomeni corruttivi nella Pubblica Amministrazione, Raffaele Cantone, ha invitato il sindaco Buonocore a rivedere la sua scelta, in quanto Salvato non può essere contemporaneamente responsabile dell’anticorruzione, componente dell’ufficio disciplinare e funzionario che dirige i servizi di centrale unica di committenza, cimitero ed ecologia. Ovviamente, con l’aumento degli incarichi, è aumentato anche il salario mensile di Salvato; ecco perché la Corte dei Conti starebbe indagando su un presunto danno erariale, se dovesse essere dimostrato che gli incarichi vanno contro le direttive di Cantone. Il sindaco Buonocore aveva così commentato: “Ho sempre operato all’insegna della correttezza e della legalità”.

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