SORRENTO: TASSISTI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO IL NUOVO DECRETO DI SALVINI

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Sono anni che i tassisti lottano contro i noleggiatori di auto abusivi, e la loro serenità è durata ben poco. Lo scorso dicembre era finalmente arrivato un decreto che regolamentava l’operatività territoriale dei noleggi e delle prenotazioni, costringendo gli Ncc (noleggio con conducente) a rientrare nella rimessa del Comune che gli aveva rilasciato la licenza, cosa che non avveniva nelle grandi città. Tuttavia, per lo sconforto dei tassisti, ieri sera una circolare targata Metteo Salvini ha rimesso tutto in discussione, e i noleggiatori potranno operare senza mai rientrare in rimessa nel comune dove è stata rilasciata loro la licenza, per la felicità degli abusivi. Una situazione nazionale, che si riscontra in maniera non meno marcata anche nella penisola sorretina, dove è già molto acceso il dibattito sulla viabilità, sulle aziende di trasporto su gomma che, troppo numerose, intasano la zona nei pesi estivi. Il decreto avrebbe letteralmente mandato in subbuglio i sindacati. Insomma, una vera e propria stangata per i tassisti che ormai sono sul piede di guerra. Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Claai, Faisa Confail taxi, Unimpresa, Ati taxi, Associazione tutela legale taxi e Associazione nazionale autonoleggiatori riuniti-Anar minacciano ricorsi al Tar. “Viene modificato quanto approvato dal Parlamento – tuonano i tassisti infuriati – Siamo sconcertati dalla Circolare del Ministero dell’Interno resa pubblica ieri sera.” E come dar loro torto? Insomma, una vera e propria situazione di caos, una guerra che si combatte a suon di sanatorie e legislazioni su cui il governo sembra fare retromarcia a proprio piacimento. Intanto il Ministro degli Interni Matteo Salvini avrebbe già dichiarato di essere dalla parte dei tassisti e non contro di loro, e intanto i lavoratori dei taxi si chiederebbero come faccia ad essere dalla loro parte dal momento che Salvini abbia emesso “l’ennesima sanatoria per gli Ncc”, così la definiscono i tassisti: una vera e propria sanatoria. Ma non è finita qui, erano state emesse delle sanzioni per i noleggiatori abusivi, che questo decreto ha bellamente posticipato di due mesi. “Con una serie di acrobazie giuridiche simili a quanto avvenuto con l’emendamento Lanzillotta – spiegano i sindacati – il ministero dell’Interno è arrivato a trasformare la parola ‘decreto’, nelle parole ‘legge di conversione del decreto’, determinando così l’effetto di posticipare di due mesi (da metà marzo a metà maggio), l’entrata in vigore delle sanzioni a carico dei noleggiatori abusivi – proseguono i tassisti – con un’altra identica se non ancora più astrusa capriola giuridica, il ministero è arrivato a snaturare il senso della norma transitoria con la quale sono stati fatti salvi per i prossimi due anni, i contratti di noleggio stipulati in deroga allo stesso decreto legge n. 135/2018, posticipando dal dicembre 2018 al gennaio 2019, il termine utile per la loro sottoscrizione. In altre parole il Ministero ha così certificato tutti i contratti, anche fittizi che i noleggiatori sono corsi a sottoscrivere nei primi giorni di gennaio di quest’anno, introducendo di fatto, una sanatoria generalizzata”.

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