Salerno consiglio comunale sul bilancio ecco i punti

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Sei i punti all’ordine del giorno, con i provvedimenti finanziari ben 13 – che la fanno da padrone. Il prossimo Consiglio comunale, il primo del 2019, si preannuncia lungo e combattuto. Ieri mattina la conferenza dei capigruppo con la comunicazione degli argomenti da sottoporre all’approvazione del consiglio. L’assise cittadina sarà convocata, invece, per il prossimo venerdì 29 marzo. Due giorni prima, in pratica, del termine ultimo per la deliberazione del bilancio di previsione 2019-2021 da parte degli enti locali. Un termine già spostato una prima volta al 28 febbraio e poi ulteriormente prorogato al 31 marzo 2019, su disposizione del ministero dell’Interno, in seguito alle richieste di Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, e Upi, l’Unione delle province d’Italia. Una deadline alla quale il Comune di Salerno arriva al fotofinish.
LE IMPOSTE
Tra i provvedimenti finanziari che saranno sottoposti a discussione e approvazione del Consiglio comunale ci sono l’addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2019, le aliquote Tasi e Imu e l’approvazione del piano finanziario e delle tariffe Tari sempre relative all’anno in corso. «Le aliquote spiega l’assessore al Bilancio, Luigi Della Greca – sono rimaste sostanzialmente invariate». L’imposta sul reddito, il tributo per i servizi indivisibili e l’imposta municipale unica applicata sulla componente immobiliare del patrimonio, dunque, non subiscono variazioni. «Imu, Tasi e addizionale Irpef restano identiche sottolinea Della Greca – Solo la Tari, che complessivamente è rimasta inalterata, per qualche categoria è stata leggermente ridotta, per altre è stata confermata, per qualche altra è aumentata». Tutto questo «perché il meccanismo della Tari è un po’ particolare – chiarisce l’assessore al Bilancio – Deve tenere conto di una serie di elementi e fattori. Interpolando, elaborando questi fattori escono fuori dati che non portano ad avere lo stesso risultato». Gli aumenti, seppur lievi, riguardano «qualche categoria commerciale dove la potenzialità di produzione dei rifiuti è maggiore, ovvero utenze tipo ristornati e bar, rivenditori di frutta e verdura». Per le utenze domestiche, invece, c’è «una piccolissima differenza: si paga un po’ meno, proprio per il meccanismo a cui facevo riferimento prima». In sostanza, dunque, si è sostanzialmente riusciti a scongiurare quell’ulteriore lievitare della Tari temuto in virtù dell’aumento della tariffa per il conferimento dei rifiuti nello Stir di Battipaglia.
LA TASSA DI SOGGIORNO
Tra gli altri provvedimenti finanziari al vaglio del Consiglio ci sarà pure un nuovo regolamento per la tassa di soggiorno nella città di Salerno. «Abbiamo cercato di colmare un vuoto che c’era nella normativa, che è molto generica e non ci aiuta a disciplinare bene l’imposta di soggiorno spiega Della Greca – Abbiamo cercato di renderla più puntuale anche dal punto di vista degli adempimenti che devono essere effettuati dagli operatori. Abbiamo previsto la nomina di un responsabile del tributo, cosa che la legge non prevede però è opportuna, a cui competono determinati doveri ma soprattutto determinati diritti. C’è anche un’ipotesi di revisione delle tariffe. Un aumento medio che oscilla dal 10 al 15 per cento». Una percentuale che riguarda una tassa, diversificata a seconda delle categorie di strutture recettive, che al momento va da un euro per i B&B ai 3 euro per gli alberghi da quattro stelle in su. Tra i provvedimenti finanziari, anche servizi a domanda individuale, e poi regolamenti per Tari, patrimonio comunale e per spese di rappresentanza. Gli altri punti all’ordine del giorno riguardano il ricorso all’anticipazione di liquidità di cassa, un’ordinanza di demolizione di opere abusive e provvedimenti relativi al Collegio dei revisori dei conti. Giovanna Di Giorgio , Il Mattino

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