Salernitana crolla col Crotone e all’Arechi arrivano i fischi

Più informazioni su

Arrivano i fischi col crollo . SALERNO Un’autentica debacle. L’ennesima. La Salernitana perde anche con il Crotone all’Arechi, nel posticipo domenicale della nona di ritorno di B. I pitagorici passano con un risultato all’inglese, segnando un gol per tempo (doppietta di Simy) nel principe degli stadi che da fortino di un tempo si è trasformato in una comoda terra di conquista per gli avversari. Quarta sconfitta nelle ultime cinque partite giocate davanti ad un pubblico sempre più in calo e sempre più amareggiato per una stagione a dir poco anonima della squadra granata.
La sconfitta non è certo figlia delle tante assenze (soprattutto in difesa) o di qualche discutibile scelta tecnica dell’allenatore (la cui panchina è in bilico), scrive Eugenio Marotta su Il Mattino . Ma ha radici profonde: squadra allestita male con evidenti carenze strutturali e corretta (a gennaio) anche peggio. Ma tant’è. I granata perdono probabilmente l’ultima chiamata per la corsa ai play off. La Salernitana parte anche bene, spinge subito il piede sull’acceleratore, sfiora il vantaggio in un paio di occasioni, ma al primo tiro in porta è il Crotone che la sblocca complice un suicidio collettivo della retroguardia granata. Al tempo. Gregucci nonostante la difesa rabberciata (infortunati Schiavi, Perticone, Bernardini e Mantovani, con Pucino in panchina solo per dovere di firma) si affida al solito canovaccio. Granata con il 3-4-1-2 con Casasola costretto ad arretrare il suo raggio d’azione e la coppia Calaiò-Jallow in attacco. Il Crotone di Stroppa risponde ingolfando la zona nevralgica ed affidandosi al tandem composto da Simy e l’ex Nalini (la sua partita dura meno di mezz’ora) in attacco.
Pronti via e i granata passano al primo affondo con Jallow, ma l’arbitro annulla per un off-side millimetrico. I padroni di casa spingono, approfittando di una difesa ospite fin troppo ballerina, ma non riescono ad andare oltre una traversa scheggiata da Casasola sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Lopez. I pitagorici escono dalle corde e fanno male al primo affondo con un colpo d’incontro. Bastano tre tocchi agli squali per mordere l’ippocampo. Rilancio lungo dalla difesa di Tripaldelli, sponda di Nalini che fa fare testa-testa a Migliorini e Gigliotti e serve Simy. L’attaccante nigeriano calcia di prima intenzione dai 25 metri e buca Micai, approfittando anche della pessima posizione dell’estremo difensore granata. La Salernitana non ci sta, prova a rialzare la testa, ma conferma tutta la sua sterilità offensiva. Il tutto aggravato da una difesa ospite tutt’altro che impermeabile. Jallow, solo davanti a Cordaz (25′), alza la mira al termine dell’ennesimo servizio assistenza di Calaiò. Alla mezzora arriva il pareggio del difensore goleador Casasola, ma anche in questo caso la rete è annullata per fuorigioco. Prima dell’intervallo Di Tacchio di testa costringe Cordaz (36′) a salvarsi in angolo, mentre i calabresi con Benali (39′) falliscono il ko. E’ solo questione di tempo, purtroppo. Nella ripresa, infatti, Simy innesca la doppietta (10′), complice l’ennesimo regalo di Migliorini. La partita finisce praticamente qui. Il finale è riservato solo alla pioggia di fischi dello stadio per squadra e società.

Più informazioni su

Commenti

Translate »