Pompei sequestrati 200 chili di cibo avariato in un ristorante

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Blitz dei carabinieri del Nas a Pompei dove sono stati sequestrati 200 chilogrammi di cibo avariato in noto ristorante frequentato da turisti e pellegrini. I gestori del locale di piazza Bartolo Longo, la centrale e frequentata piazza del Santuario, sono stati denunciati.
In vista dell’arrivo dell’alta stagione turistica, i militari stanno compiendo controlli a tappeto in tutte le attività di ristorazione e bar. Controlli finalizzati alla tutela dei circa 15mila visitatori che, ogni giorno, fanno visita agli scavi o al santuario.
IL SEQUESTRO
A seguito di una serie di servizi effettuati dai carabinieri del Nas di Napoli è stato posto sotto sequestro l’ingente quantitativo di prodotti alimentari. I militari hanno denunciato in stato di libertà i gestori del ristorante poiché detenevano, all’interno di un locale privo delle previste autorizzazioni e dei requisiti igienico sanitari e strutturali, 200 chilogrammi di alimenti vari in cattivo stato di conservazione. Il cibo posto sotto sequestro – carne, salumi, latticini, farina e sughi – è stato distrutto secondo i criteri stabiliti dalle normative vigenti. L’attività preventiva degli uomini del nucleo antisofisticazioni di Napoli ha permesso, così, di evitare che i turisti potessero ingerire cibi avariati e avere gravi conseguenze per la salute.
LE VERIFICHE
I controlli finalizzati a ridosso del parco archeologico e della basilica continueranno nei prossimi giorni al fine di prevenire ipotetiche intossicazioni alimentari a danno degli stranieri che si recano in visita a Pompei. Nei mesi scorsi, sempre i carabinieri del Nas posero i sigilli ad un ristorante, operante nel centro cittadino, per le cattive condizioni igieniche in cui versavano i locali, adibiti a cucina e ristorazione, e per il cattivo stato di conservazione degli alimenti.
L’attività dei militari del Nas ha destato clamore tra i pellegrini e i turisti che nella tarda mattinata di ieri affollavano il sagrato della Basilica. Il blitz degli uomini in divisa, infatti, ha destato la curiosità di un centinaio di persone che si recavano in chiesa e che si dirigevano verso l’ingesso di piazza Anfiteatro della città archeologica. Ulteriori controlli saranno effettuati nei prossimi giorni.

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