Cava de Tirreni una coppia di anziani tenta di rapire una bimba

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Cava de Tirreni una coppia di anziani tenta di rapire una bimba «Mi chiamo Angela, come sei bella, tu come ti chiami?». E poi alla mamma: «Vuoi darmi tua figlia?». Con queste parole, nella prima settimana di febbraio, un uomo ed una donna si avvicinarono ad una giovane madre, in attesa del pullmino dell’asilo nido, con il presunto intento di portarle via la figlioletta e poi fuggire. Oggi la coppia ha un volto ed un nome. I carabinieri diretti dal tenente Pessolano sono riusciti, attraverso una scrupolosa e delicata attività investigativa, ad identificarli. Si tratta di un uomo di 70 anni e di sua sorella di 68enne, cavesi e senza figli, come scrive Simona Chiariello su Il Mattino, che risultano indagati dalla Procura di Nocera Inferiore.
LE INDAGINI
Sarà ora il magistrato incaricato a valutare le reali intenzioni dei due fratelli. Volevano realmente rapire la piccola? Per quale ragione? E ancora, qual è il loro stato mentale? Domande che presto troveranno una risposta. La vicenda, vista anche la risonanza avuta attraverso le chat scolastiche, ha generato un vero e proprio allarmismo tra i genitori. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l’episodio si è verificato in via Eduardo Talamo, nelle prime ore della mattinata, quando la giovane madre era in attesa del pullmino dell’asilo nido che avrebbe accompagnato la figlia, di due anni e mezzo, a scuola. La signora era in strada e teneva per mano la bimba quando le si avvicinano due persone, che non conosceva. La donna inizia a parlare, rivolgendosi alla bambina: «Mi chiamo Angela, tu come ti chiami? Come sei bella». Parole che abitualmente si scambiano con una bambina, quando ci si incontra per la prima volta. Poi le richieste inquietanti alla madre della piccola: «Vuoi darmi tua figlia?». Impaurita, la giovane madre ha risposto che avrebbe chiamato subito i carabinieri. I due si sono allontanati, lanciandole una minaccia terrificante: «Prima o poi ce la prendiamo». La mamma della bambina ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno avviato le indagini e ascoltato alcuni testimoni. Visionate le immagini delle telecamere del servizio di videosorveglianza, attraverso controlli incrociati sono riusciti ad identificarli.
GLI INTERROGATIVI
Si tratta di due fratelli: un uomo di 70 anni e la sorella 68enne, cavesi, ora iscritti nel registro degli indagati. Il magistrato della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore dovrà valutare la loro posizione che, per ora, resta molto delicata. Volevano realmente rapire la bambina? Perchè proprio quella? E soprattutto, avevano un piano? Innanzitutto si dovrà valutare il loro stato di salute mentale. Fondamentale per la riuscita delle indagini è stata la celerità con cui i militari sono riusciti, in breve tempo, ad identificare i due presunti rapitori. Resta la paura tra i genitori cavesi, allarmati dall’episodio inquietante. «Non credevamo fosse vero – hanno ammesso alcune mamme davanti all’asilo nido della bimba – leggendo la vicenda sulla chat della scuola siamo rimasti sconvolti. Già in passato si erano diffuse notizie di presunti tentativi di rapimento. Si parlava di un uomo che fissava una bimba sul Corso, poi tutto si è dissolto in una bolla di sapone. Nulla di concreto. Ora è diverso. Confidiamo nel prosieguo delle indagini per capire bene le loro intenzioni. Di certo c’è tanta paura al pensiero di persone pronte a tutto, anche a portare via una bambina. Siamo vicine a questa madre, che sarà ancora molto turbata dall’accaduto».

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