Capri, consiglio comunale sul regolamento degli ormeggi: previsto aumento dei costi

Nel prossimo consiglio comunale a Capri si discuterà sul regolamento degli ormeggi. La seduta convocata dal presidente Fabio De Gregorio, verterà in un confronto sulla “modifica e l’integrazione al regolamento per la gestione degli ormeggi e dei pontili galleggianti nelle aree in concessione a levante e ponentenel porto commerciale”. Un argomento molto atteso dagli operatori del settore marittimo, che secondo i colleghi di Metropolis, sarà relazionato dal vicesindaco di Capri Roberto Bozzaotre. Saranno valutati possibili cambi delle regole e le tariffe di chi ha diritto di ancorare il proprio naviglio nei punti abilitati del molo isolano, una materia che riguarda un ampio settore dell’economia caprese, ma non solo: centinaia sono i piccoli armatori che risiedono nei due comuni isolani, ma che hanno propri introiti dalle attività che comprendono anche la Penisola Sorrentina e l’area di Castellammare di Stabia.

Il regolamento attualmente in vigore fa riferimento ad una delibera di consiglio comunale approvata nel 2016: il settore fu riorganizzato in ventisette articoli le attività per quanto concerne gli ormeggi che l’ancoraggio delle unità da diporto, ma anche le imbarcazioni da pesca. Gli assegnatari di ormeggio, secondo il regolamento vigente, hanno l’obbligo pena la decadenza da tale diritto a versare un pagamento anticipato di una somma annuale, che varia in proporzione della misura dell’imbarcazione. Le categorie sono distinte in base ai metri di lunghezza. Il regolamento prevede anche degli aumenti di tali costi. Il possibile aumento delle tariffe interessa maggiormente gli assegnatari che potrebbero vedere dalle modifiche in discussione nel prossimo consiglio comunale, la lievitazione dei costi per assicurarsi il diritto all’ormeggio. Nessuna modifica, comunque, dovrebbe riguardare l’articolo che regolamenta la velocità e la modalità di manovra dei natanti. La tutela della sicurezza tanto reclamata, impone che le manovre vengano effettuate all’interno del molo, con il fine esclusivo dell’entrate e l’uscita. Per la salvaguardia dell’incolumità, si ordina a tutte le unità ancorate agli ormeggi ed alle infrastrutture di essere in perfetta efficienza per la sicurezza sia in navigazione che in stazionamento.

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