Capri – Anziano colto da un infarto – Eliambulanza in avaria, ore ed ore per arrivare in ospedale

Un anziano sull’isola azzurra viene colto da un malore. Codice rosso: è infarto. È successo ieri pomeriggi a Capri ed è stato trasferito in serata a Napoli con l’idroambulanza della Guardia Costiera. Ma solo alla fine di un interminabile e imperdonabile calvario durato ore. Ore che potevano costargli la vita.
L’uomo necessitava di un’eliambulanza per poter essere trasportato in una struttura specializzata. Una volta ottenuto il via libera dalla centrale regionale per l’invio dell’elicottero, è stato trasportato via ambulanza all’eliporto di Damecuta. Era tutto pronto, quando a un tratto, il pilota comunica l’impossibilità di raggiungere Capri a causa di un’avaria. Il paziente viene ricondotto all’ospedale “Capilupi” in attesa di nuove istruzioni dalla centrale. Lì la decisone di portare l’infermo a Napoli con l’idroambulanza, nonostante il mare non garantisse condizioni ottimali. I medici non avevano altra scelta. Così dal pomeriggio solo alle 19.30 – finalmente – dal porto di Capri è partita l’unità Cp455 della Guardia Costiera in direzione Napoli.

Al riguardo parla il consigliere delegato alla sanità del Comune di Capri, Paolo Falco:
“E’ molto grave quanto accaduto oggi a Capri, faremo nuovamente pressione sulla Regione affinché garantisca un servizio efficiente di trasferimento con elicottero. Con la vita umana non si scherza”.

Non si può dare torto al consigliere. Proprio a Capri sono in corso molteplici iniziative per migliorare la sanità della piccola e incantevole isola. Sono stati aperti nuovi reparti all’interno dell’ospedale, ed è in costruzione una pista di atterraggio nel territorio di Anacapri. Una grande costruzione che ha richiesto più di 200.000 euro, sborsati da un fondo comune a entrambi le amministrazioni, affinché gli isolani possano garantirsi il servizio di eliambulanza anche nelle ore notturne. Infatti gli isolani avrebbero non poche difficoltà nei momenti di emergenza, non sempre l’eliambulanza può affrontare il viaggio nelle ore di scarsa luminosità, o causa del mal tempo che negherebbe loro il trasporto anche via mare. Ecco perché una pista di atterraggio specifica per le ore della notte può essere un salvavita per gli isolani. Come è possibile – dopo tutti questi lavori urgenti per ovviare ai momenti di forte pericolo per la vita umana – che l’unico elicottero salvavita degli isolani sia in avaria nel momento del bisogno?

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