Anche la Villa Romana di Positano fra i siti FAI da visitare in Costiera amalfitana

Anche la Villa Romana di Positano fra i siti FAI da visitare in Costiera amalfitana il prossimo 24 marzo durante le giornate FAI, un grande evento culturale che coinvolge tutto il Paese, con oltre 1100 siti aperti eccezionalmente e in Costa d’ Amalfi sono ben quattro.

Si tratta della 27a edizione delle Giornate di primavera, iniziativa che il Fai promuove dal 1993 e che finora ha richiamato 11 milioni di visitatori. Sarà un’edizione che permetterà di guardare all’Italia da un punto di vista particolare, come un crocevia di culture e di genti diverse.

I luoghi e monumenti saranno visitabili anche grazie all’apporto di 40mila apprendisti che illustreranno le caratteristiche delle bellezze in mostra.

I 4 siti FAI in Costiera Amalfitana
Come detto in precedenza i siti FAI in Costiera Amalfitana sono 4: Santuario rupestre di Santa Maria del Bando ad Atrani, la Collegiata di Santa Maria Maddalena ad Atrani, il sentiero per antiche Scale lungo la Valle del Dragone e uk Complesso di S. Maria Assunta – MAR Villa Romana a Positano.

La Chiesa di Santa Maria del Bando è documentata per la prima volta nel 1187, ma è probabile che esistesse già ai tempi della Repubblica Marinara di Amalfi.

Per la sua posizione elevata ma a ridosso della sottostante cittadina, divenne il luogo da cui venivano proclamati i bandi, cioè i pubblici annunci o le condanne dei malfattori. La chiesa offre l’aspetto di una piccola fortezza.

Gli interventi del XVIII secolo le conferiroono l’attuale aspetto decorativo di gusto barocco. Sull’altare maggiore, un affresco quattrocentesco raffigura il miracolo compiuto dalla Vergine, che avrebbe salvato un uomo condannato all’impiccagione.

La collegiata di Santa Maria Maddalena, sempre nel piccolo comune della Costiera Amalfitana, è stata costruita nel 1274 in una suggestiva posizione di fronte al mare, sui ruderi di un antico fortilizio, la chiesa fu eretta in onore di di Santa Maria Maddalena che, secondo la tradizione, aveva liberato il paese dall’occupazione dei mercenari saraceni di Manfredi.

Nel 1753 la chiesa subì ulteriori lavori di ampliamento ed assunse l’attuale struttura a tre navate; nel 1852 fu rimodernata dall’architetto salernitano Lorenzo Casalbore.

All’interno si ammirano numerose tele e statue sette-ottocentesche che arricchiscono le cappelle patronali.

Per quanto concerne l’escursione per antiche Scale lungo la Valle del Dragone, la partenza è da piazza Umberto I il percorso si inoltra per i vicoli di Atrani, attraverso antiche scalinate, tra i quartieri del più piccolo comune d’Italia.

Si prosegue fino alla piccola chiesa di Santa Maria del Bando con la vicina ampia grotta detta “di Masaniello”, nella quale si tramanda abbiano trovato rifugio i congiunti del pescatore rivoluzionario.

Ripreso il cammino, si raggiunge la parte più antica del centro urbano, dove la complicata rete dei vicoli si trasforma in un vero e proprio labirinto.

A non molta distanza sorge la Chiesa del Carmine. Si continua quindi con la Cappella di San Michele Arcangelo, detta anche “camposantino”, perché utilizzata come cimitero fino al 1927.

Percorrendo il cammino a ritroso si scende infine per comode scale fino al sagrato della Collegiata di Santa Maria Maddalena.

Nella parte occidentale della Costiera Amalfitana nacquero in età romana ville di lusso che attestano come quest’area fu eletta a residenza estiva da ricchi romani.

Chiunque ne fosse il proprietario, la villa dimostra uno studio attento e colto del programma decorativo: dalla scena di “Achille con il centauro Chirone”, alla pantera con il festone d’edera, allusivo ai riti bacchici, agli ibis, al cavallo alato Pegaso, al batacchio a protome leonina; e naturalmente gli stucchi che sottolineano momenti scenografici particolari come i tendaggi.

La lussuosa villa romana a Positano fu irreversibilmente danneggiata dall’eruzione vesuviana del 79 d.C.

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