“The mediterranean way – da Ancel Keys alla dieta Mediterranea Moderna”, conferenza a cura della dottoressa Rosanna Coppola, Biologa – Nutrizionista.

Luigi Russo 

Pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne, un tempo sostituita dai fagioli, dolci alle feste comandate ma non solo, erano gli ingredienti della Dieta Mediterranea, un tempo stile di vita, oggi stravolto dal consumismo.

La Dieta Mediterranea è stata dichiarata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, poiché le è stata riconosciuta la ricaduta positiva sulla salute.

Il primo a dimostrarne l’efficacia in maniera scientifica, non fu un italiano, bensì lo statunitense Ancel Keys, nato nel 1904 a Colorado Spring, egli fu biologo, fisiologo e nutrizionista presso l’Università del Minnesota. Durante la Seconda guerra mondiale, fu inviato al seguito delle truppe in Europa e si occupò, per conto del Ministero, di un ampio programma sull’alimentazione.

Durante il suo soggiorno italiano partecipò al primo “Convegno sull’Alimentazione” che si tenne a Roma nei primi anni ’50, durante il quale Keys rimase affascinato dal dato sulla bassa incidenza di patologie cardiovascolari e di disturbi gastrointestinali degli abitanti della regione Campania e dell’isola di Creta.

Intuì che vi doveva essere una correlazione che andava spiegata scientificamente, per tale motivo si rese promotore del primo studio pilota sulla materia, i primi ad essere sottoposti alle indagini furono i cittadini di Nicotera, un comune della Calabria.

Pochi anni più tardi, più precisamente nel 1962, si trasferì a Pioppi, una frazione del comune di Pollica, nel Cilento che divenne il quartier generale dei suoi studi, dai quali risultò che il consumo di prodotti locali che costituivano la base dell’alimentazione, cioè pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne erano responsabili dello straordinario effetto benefico sulla popolazione locale, a tale dieta fu dato il nome di “Dieta Mediterranea”.

Tutti i risultati degli studi di Keys, confluirono nel famosissimo libro “Eat well and stay well”, Mangiar bene e stare bene, un volume che fece scalpore al tempo negli Stati Uniti, suo paese d’origine; Keys morì nel 2004, esempio vivente delle sue tesi, all’età di 100 anni.

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