Praiano. Il Movimento Cinque Stelle in campo per evitare il caos traffico in Costa d’ Amalfi . Ecco il comunicato

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Praiano, Costiera amalfitana . Il Movimento Cinque Stelle in campo per evitare il caos traffico in Costa d’ Amalfi . Riceviamo il comunicato dei consiglieri di minoranza di Praiano . A seguito degli incontri pubblici tenuti sul tema della viabilità, cui hanno partecipato i Sindaci di Positano, Praiano e Amalfi, oltre che i rappresentanti di categorie e associazioni, noi consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Praiano non possiamo non esprimere la nostra opinione in tema di viabilità.

Tutti hanno evidenziato quanto la situazione sia complicata, tuttavia, in una condizione di unità di intenti non compromessa da interessi campanilistici, questi ostacoli sono superabili.

Il tema viabilità si lega indissolubilmente ad una visione unitaria di sviluppo, ma soprattutto di conservazione del territorio, che attualmente non c’è. Per quanto si possa discutere, è più che lampante che il territorio della Costiera Amalfitana presenti dei limiti e delle necessità da tenere in conto, anche nel rispetto della vivibilità del territorio e della qualità della vita dei residenti.

Sono le attività, compreso il turismo, a doversi adeguare al territorio e non viceversa.

Dopo tanti anni di discussione sull’argomento, reputiamo necessario che si acquisiscano dati e pareri tecnici al fine di arrivare a definire azioni e programmi di opere pubbliche di sistema valide da qui a 30 anni.

La nostra responsabilità è soprattutto nei confronti delle prossime generazioni e di ciò che vogliamo lasciare loro. Abbiamo in Italia tra le migliori università e i centri di ricerca del mondo, perché non coinvolgere queste eccellenze per elaborare possibili soluzioni basate su parametri ambientali, sociali ed economici del territorio che ci permettano di prospettare uno sviluppo sostenibile svincolato da opportunismi politici ed economici passeggeri?

Soluzioni che integrino nello studio anche le altre problematiche che ci riguardano come Costiera Amalfitana, dal fenomeno socio-economico degli sfratti a favore dei contratti di locazione a breve termine (gentrificazione) al problema del dissesto idrogeologico e dell’inquinamento ambientale, che finora nessuno ha mai misurato e per i quali non ci sono dati certi. Qual è ad esempio la relazione tra il traffico e tali fenomeni? Il problema riguarda esclusivamente gli ingorghi e il trovarsi a percorrere 10 km in circa due ore?

Uno studio del genere permetterebbe ai cittadini di prendere consapevolezza del problema e dei suoi risvolti presenti e futuri, di capire come la Costiera si sta evolvendo, e anche di appoggiare eventuali scelte verso una “decrescita” non con l’impressione di stare perdendo qualcosa, ma con la convinzione di fare un investimento per il domani.

Se vogliamo limitarci all’aspetto specifico della viabilità, siamo tutti d’accordo che la Costiera è ormai al collasso. La qualità della viabilità va migliorata e questo miglioramento passa da un controllo efficiente e rigoroso del traffico. In questo senso, l’idea di una ZTL territoriale avanzata dal Sindaco di Amalfi Daniele Milano ci appare la soluzione più vicina per ottenere tale risultato, in quanto un contingentamento basato su criteri scientifici ed attuato con le dovute tecnologie permetterebbe di gestire a monte il problema del traffico, rendendo verosimilmente obsolete quelle soluzioni che prevedono gallerie, tunnel ed interventi molto impattanti per il territorio. Le risorse recuperate potrebbero andare a finanziare studi di fattibilità per altri tipi di opere che davvero contribuirebbero ad uno sviluppo armonico del territorio: pensiamo alla zona collinare di molti nostri paesi un tempo coltivata ed oggi per lo più in stato di abbandono, per incentivare il recupero dell’attività agricola e la creazione di aree di servizi, come nel caso della strada mai fatta da Praiano a Furore, vecchio progetto caldeggiato attualmente dal Sindaco di Furore Raffaele Ferraioli ma mai discusso a Praiano, o l’allargamento di diversi punti critici della Statale.

Un progetto per una zona a traffico limitato territoriale, a nostro avviso va sviluppato in modo integrato, non limitandosi a “contare” gli autobus ma con un impianto che sia potenzialmente in grado di monitorare anche gli altri mezzi in circolazione, con l’obiettivo, tra gli altri, di rendere la Costiera anche più sicura.

Pertanto ben venga l’applicazione graduale dal 2020 ma ci aspettiamo che essa venga estesa a tutti nel breve termine.

Per l’anno in corso invitiamo i Comuni a non aver timore di osare e sollecitare l’ANAS ad emettere un’ordinanza per la circolazione sulla SS 163 più rigida.

Per quanto riguarda il Tpl, restano valide le intenzioni espresse dal Movimento 5 Stelle Campania nell’interrogazione presentata la scorsa primavera.

Come M5S ci siamo già attivati per segnalare ai Ministeri competenti l’esistenza di questa possibilità che, allo stato attuale, pur essendo ancora in embrione sul territorio, è già attenzionata a livello governativo.

Così come abbiamo fatto con i rappresentanti del governo, ci dichiariamo disponibili a fare da mediatori con gli enti locali che vorranno essere coinvolti.

Fiorella Fusco
Diego Cuccurullo
Arturo Terminiello

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