Minala – Jallow rilanciano la Salernitana in chiave playoff. Brutto ko per la Cremonese

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    Serata tiepida, è questa la novità più importante del pre Salernitana-Cremonese. l’altra è l’affluenza allo stadio, piuttosto scarsa con meno di 7 mila spettatori, abbonamenti inclusi. Lotito interessato alla semifinale di coppa Italia della sua Lazio contro il Milan, ma un occhio dovrebbe darlo anche allo storico complesso di via Allende. C’è un entusiasmo da rilanciare, ci prova la Gregucci brand’s, contro una Cremonese con l’acqua alla gola. Ma nulla è scontato, il trainer romano lo sa e conferma il 3-4-1-2 ma cambiando gli interpreti rispetto a quattro giorni fa. Dentro dal primo minuto Mantovani al posto di Perticone, Pucino per Gigliotti e D. Anderson per lo squalificato Casasola. Tutto confermato a centrocampo con Minala chiamato a riscattare un pessimo avvio di stagione con la casacca granata, e soprattutto in attacco con Jallow-Calaiò terminali offensivi.

    Primi quindici minuti piuttosto sonnacchiosi, i ritmi lenti da parte di ambedue le compagini non favoriscono le occasioni, con un retropassaggio rischioso di Migliorini verso Micai, quasi intercettato da Emmers, a rappresentare l’unico brivido per i tifosi granata. Primo acuto granata al 24° con un bello scambio Jallow – Calaiò che porta quest’ultimo al tiro da posizione defilata. Palla ad un metro dalla porta difesa da Agazzi. Dai quindici iniziali si passa ai 35 e la storia non cambia. La Salernitana è pachidermica nella manovra, non riuscendo a velocizzare il gioco per mettere in crisi la statica difesa avversaria. Sullo stesso ritmo anche la Cremonese anche se con molta più qualità e capacità nel fraseggio rispetto ai granata. Gli unici due palloni che hanno interessato i tifosi granata, sono quelli giunti nel settore Distinti che non hanno fatto più ritorno indietro. Almeno fino a questo momento.

    Top & Flop di Salernitana-Cremonese: Jallow e André Anderson sugli scudi, Migliorini maestoso

    TOP

    André Anderson – prestazione maiuscola per ‘O Artilheiro, che sciorina giocate di alta classe a getto continuo. Stop orientati, cambi di gioco e verticalizzazioni di prim’ordine per uno Jallow con cui l’intesa sta crescendo. Quasi tutte le azioni pericolose della Salernitana partono dai suoi piedi, con gli avversari costretti al fallo sistematico per frenarne l’inventiva. Predestinato.

    Jallow – dopo mesi di apatia, il gambiano sta lentamente ritrovando sé stesso. Sgravato delle infauste incombenze della prima punta e lasciato più libero di trovare la posizione ideale nel corso delle varie fasi della gara, taglia più di una volta la difesa della Cremonese come una lama nel burro coi suoi attacchi alla profondità. Ritrova la rete all’Arechi dopo una vita. Premesse per un finale di stagione in continuo crescendo.

    Migliorini – prima mette la museruola a Strizzolo, poi tiene sotto controllo il più rapido Carretta. Nel mezzo non uno, ma due assist: prima spizza quel tanto che basta per permettere il tap-in di Minala, poi pesca Jallow con un lancio lungo di pregevolissima fattura. Indice di uno stato di grazia che lo rende imprescindibile nella retroguardia granata.

    FLOP

    Difficile, se non impossibile, trovare qualcuno o qualcosa da annoverare alla voce dei flop di giornata. Tutti i calciatori granata, difatti, hanno reso una prestazione perlomeno sufficiente. È un vero peccato che ad assistere alla vittoria granata sia stato il minimo stagionale di tifosi presenti all’Arechi, fatto non imputabile solo ed esclusivamente alle peculiarità del turno infrasettimanale.

     

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